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Decennale di Elegante con il Gino’s Dream

Dal 1999, quando fondò la F.P.Journe SA con Philippe Rabin e Serge Cukrowicz, il Maestro François Paul Journe ha mostrato di preferire per i suoi orologi la tradizionale cassa rotonda, ma con un paio di eccezioni.

Since 1999 when F.P.Journe SA was born its case were almost always round, with two exception. Vagabonde and Elegante,both “tortue”. New Elegante, with Caliber 1210 born in 2015, is a tribute to Serge Cukrowicz, co-founder of FPJ SA and friend of François Paul; bezel reminds of raimbow with 52 baguette-cut synthetic gemstones of glass-ceramic.

Ricordiamo infatti il Vagabonde, che nel 2004 inaugurò la collezione Vagabondage con cassa tonneau e dieci anni più tardi l’Elegante (un tonneau meno massiccio), ma dotato di un nuovo movimento elettromeccanico per il quale erano stati necessari otto anni di ricerche, insieme a un ingegnere svizzero, affiancando a componenti meccanici quelli elettronici. Il microprocessore realizzato per il Calibro 1210 garantisce una durata di 8-10 anni indossando l’orologio o molti di più (fino a 18) se lo si tiene in un cassetto; se non viene mosso per 30-40 minuti questo Elegante entra in fase di stallo, ma, ripreso in mano torna a vivere, conta il tempo trascorso e indica il tempo esatto, scegliendo il precorso più breve sia in senso orario sia antiorario.

Oggi l’Elegante compie dieci anni e si presenta con una versione particolare dedicata a Serge Cukrowicz, non solo co-fondatore della FP Journe SA, ma fraterno amico di François Paul sin da quando a Baselworld non era riuscito ad acquistare un Tourbillon Remontoir d’Egalité.

François Paul Journe e Serge (detto Gino) Cukrowicz

Dopo la presentazione del Tourbillon Souverain, Serge si unì a Francois Paul e a Philippe Rabin e nacque la F.P.Journe S.A. nella quale portò la sua esperienza di gioielliere (era figlio di un commerciante di diamanti), la conoscenza del mondo dei collezionisti e un’indescrivibile creatività fatta di forme e, soprattutto di colori, che sembra fosse nata quando, bambino, il padre gli regalava tutti i nuovi Flik Flak. Serge, detto Gino, nato nel 1959, nel 1987 era stato cofondatore della gioielleria Ginotti, della quale ironicamente si era autonominato CET (Chief Executive Timekeeper). Forse non era noto a tutto il vasto pubblico che segue gli orologi FPJ; non ricordiamo di averne letto nelle descrizioni puntualmente fornite dagli uffici stampa, ma chi seguiva personalmente le presentazioni nella sede ginevrina o in giro per il mondo, ne ricorda con molta simpatia la competenza e la giovialità. Quando, nel 2021, morì a Singapore, dove si trovava con la sua famiglia, François Paul scrisse:”Anche se siamo tristi, siamo felici di aver conosciuto quest’uomo così fantastico e gioioso e sono triste per tutti coloro che non l’hanno conosciuto!”

Oggi Journe lo ricorda dedicandogli il più recente Elegante, il Gino’s Dream, nella versione coloratissima per cinturino e lunetta del decennale. La cassa ø 48 mm è in titanio, la versione Titalyt, di colore antracite, è stata sottoposta ad un trattamento di ossidazione per elettroplasma. Sulla lunetta risplendono, in tonalità scelte personalmente da François Paul, 52 pietre in vetroceramica con taglio baguette, incastonate come l’arcobaleno, opera della Boitiers de Genève, che, come la Cadraniers de Genève che ha sviluppato il quadrante, appartiene a F.P.Journe. La scelta delle pietre in vetroceramica pone l’orologio in una fascia di prezzo più abbordabile, mentre nel 2022 gli Elegante con diamanti e cinturini, disponibili in otto versioni colorate, ne avevano anche una che su cassa e bracciale incastonava 382 diamanti.

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