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Tempo di Diver

Anche se l’impiego dei Diver non è legato a una sola stagione; l’argomento è di grande attualità; la storia di questi orologi inizia con Rolex; vediamone insieme alcuni.

Diver watches’ history begins with Rolex in the Twenties; let see together someone. 

waterproofness_0001_840x420Negli anni Venti Hans Wilsdorf fondatore di Rolex voleva un orologio con la cassa perfettamente ermetica, da qui il nome Oyster, Nel ‘27 la prima testimonial di queste caratteristiche fu Mercedes Gleize, che attraversò la Manica a nuoto (la Maison conserva tuttora il segnatempo anche se qualcuno avanza l’ipotesi che fosse portato al collo), Wilsdorf era anche un genio della promozione, oltre ai vari annunci di una martellante campagna stampa, si appoggiò ai concessionari; ricordiamo che una delle più belle oroloerie londinesi espose a lungo un Oyster immerso in una coppa di cristallo colma di acqua. Nel secolo scorso in pochi anni le casse dei Rolex sono passate da 100 metri a exploit nei modelli professionali, in grado di sopportare la pressione che si sviluppa a 600, 1200, 2000 e persino 10.000 metri (con l’Oyster che saldamente incastonato sul batiscafo, accompagnò l’immersione di Cousteau nella Fossa delle Marianne).Tra i modelli recenti abbiamo apprezzato in modo particolare il Rolex Blue Deepsea.

 

IL PERCORSO DI OMEGA

oega sub 32,70,93,2005

Marine 1932, Ploprof 1970, 1993 Seamaster, 2005 Seamaster Planet Ocean

Negli anni Trenta il primo Omega water resistant fu il Marine con doppia cassa; scelto poi dal naturalista C.W.Beebe per le sue immersioni; alla fine degli anni ’50 nacque la collezione dei Seamaster; nel 1968 in collaborazione con Comex un Seamaster 300 scese a 365 m. e nel 1970 la versione 600, detta Ploprof, fu impiegata da Cousteau in molti esperimenti, mentre una ultrasottile era al braccio di Maillot che conquistò il record di immersione a m.101. Nei primi anni 90 arrivò il cronografo water resistant a m.300 e poi la collaborazione con Sir Peter B lake; nel 2005 fu lanciata la collezione Seamaster Planet Ocean e sono di quest’anno i Diver Planet Ocean 6oo M total black.

BLANCPAIN FIFTY FATHOM

fifty fathom nel 2013

Nl 1953 nacque il Blancpain  50 Fifty Fathom, water resistant a 50 braccia; nel 2013, foto a lato, la collezione Bathyscafe è stata proposta a -300 bar; nel 2016, foto sotto, la cassa, ø 43 mm è in ceramica al plasma grigia con inserti in ceramica grigia; il quadrante è blu, il movimento calibro 1315 automatico.

Fifty fathom del 2016

2016 Blancpain Fifty Fathom con spirale in silicio

Anche Philipe Watch dooo la seconda guerra mondiale entrò nella partita,  è stato tra i primi a proporre un modello per le signore che volevano nuotare indossando l’orologio.

HUBLOT OCEANOGRAPHIC

Hublot water resistant a 4000 m.

King Power 48 water resistant a 4000 m.

Hubot nel 2011 ha realizzato mille esemplari dell’Oceanographic 4000, un King Power 48 con vetro zaffiro di mm 6,5, testato a m.5.000. In titanio o carbon fiber, con anse e inserti laterali in resina composita, ha la corona in titano con inserti in caucciù o in titanio PVD nero; a ore corona a vite protetta per i tempi di immersione, alle 10 valvola in acciaio inox per gas elio. alla 4 corona di carica; il movimento automatico è il calibro HUB 140, bariletto con molla rinforzata.

NEMICI DEL MOVIMENTO

Non è solo l’acqua a rovinare i delicati componenti dei movimenti, nemici implacabili e più facili da incontrare sono polvere, umidità, sudore, ma la profondità degli abissi fa presa sull’immaginario. Così si sono moltiplicati i record per singoli esemplari e le collezioni con casse garantite a 200, 300 o 600 metri, tra le più recenti quelle di Patek Philippe, IWC, Omega, Ulysse Nardin, TAG Heuer.

IWC e Ulysse nardin

TAG Heuer Aquaracer e Ulysse Nardin Black Sea Diver

Proprio un TAG Heuer è stato Official Time Keeper al Campionato del mondo di surf 2016 con l’Aquaracers 300 M Calibre 5  automatico, cassa ø 43 mm in acciaio, lunetta in ceramica, bracciale in acciaio o cinturino in caucciù. Ulysse Nardin ha realizzato i Marine Diver anche in versione Lady, mentre nel Black Sea Diver (un cronometro con indicatore riserva di carica) ha scelto un nuovo look per il quadrante aperto nero con griglia di onde colorate, cassa ø 45,8 mm in acciaio rivestita in caucciù nero opaco, lunetta in caucciù con baguette in ceramica colorata, movimento automaitco Calibro UN-26.

Attenzione però, un conto è testare gli orologi in laboratorio, un altro è tuffarsi o immergersi in mare dove si deve tener conto delle correnti. In Puglia anni fa un appassionato riportò per ben due volte il suo orologio, garantito a 100 metri, al concessionario perché si riempiva d’acqua; dopo i secondi controlli a Schaffhausen il negoziante disperato chiese  “la prego, mi spieghi cosa fa, alla sua età si immerge a grandi profondità?” la risposta fu disarmante: “no, no io lego l’orologio a una sagola di 100 metri, poi parto con il motoscafo…”.

 

One comment on “Tempo di Diver

  1. Lorenzo Sutti ha detto:

    E il Kienzle (The Deepest) da 12.000 m, che in natura non esistono??!!!

    Aho???
    :’-)
    Baci
    Lorenzo

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