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RM88 il tourbillon che ride

Se amate l’orologeria meccanica più classica, quella della tradizione che si può definire “seriosa”, il nuovo RM88 non fa per voi, anche se il milioncino di Euro richiesto vi lascia indifferenti. Ma per chi è aperto all’innovazione e alla grafica scanzonata è un invito a nozze.

New smiling RM88 selfwinding tourbillon with micro sculptures by Oliver Kuhn, only 50 watches will be realized.

Vediamo qui il perché, riconoscendo alla Maison nata nel 2001 appoggiandosi ai movimenti A.P. e a Giulio Papi, un’evoluzione indiscussa che l’ha portata con il Ferrari 01 Up a rivaleggiare con Octo Finissimo e ad essere altrettanto all’avanguardia nella grafica, merito senza dubbio del nuovo direttivo, che fa capo al giovane figlio di Richard Mille.

Anche se lo sguardo viene attirato subito dal quadrante con il sole sorridente (applicato anche sulla corona) ideato dal giornalista francese Franklin Loufrani nel 1972, partiamo dalla cassa tonneau (mm 39×74) in ceramica, analogo materiale per la lunetta e il fondo in ceramica ATZ bianca composta da polvere di ossido di alluminio iniettata alla pressione di 2000 bar per accentuarne la rigidità (resiste a 1.400 Vickers e il colore è inalterabile). la parte centrale della carrure è in oro rosso. Il movimento, Calibro CRMT7 realizzato in house (con doppio rivestimento PVD nero e oro) ha lo scappamento a tourbillon con il ponte micropallinato e satinato a forma di saetta, la carica automatica ha una riserva di 50 h; per una rotazione completa del bariletto occorrono 5 ore invece di 7,5; platina e ponti trattati PVD sono in titanio grado 5 (la lega è composta al 90% da titanio grado 5, al 6% da alluminio e dal 4% di vana), vien fatto di immaginare una lancetta dei secondi barometrica visto che appare e scompare dietro a una nuvola in ARCAP®.

Ed eccoci al quadrante, vero capolavoro in miniatura con sculture, il cui peso non raggiunge il grammo, dell’incisore Oliver Kuhn. Ve ne raccontiamo alcune: il bicchiere da cocktail pesa 0,4 g con l’ombrellino, l’oliva (che misura 1,7 mm), la cannuccia ø 0,4 mm e il vetro micropallinato, vera immagine del freddo. Il fiore dorato ha petali spazzolati e rodiati; molte le lavorazioni sul fenicottero rosa (0,2 g di oro rosso) con piedistallo micropallinato; per inserire l’occhio è stato utilizzato il più piccolo strumento disponibile; erba, acqua e ali sono lucidate e per le piume è stata usata la punta di una mola Dégussit in ceramica ossidata (e ci auguriamo che ciò basti anche ai più pignoli), alla figurina è stato applicato un rivestimento PVD rosa metallizzato e infine il becco stato dipinto in nero; tutte sono applicate inclinate su una platina di supporto, per dare maggior rilievo alla composizione.

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