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Baselworld 2017, Flash

Domenica è il giorno dedicato al riposo o al divertimento. Però a volte il lavoro diverte (e diventa quasi una droga….), quindi ecco alcuni flash su Baselworld, indirizzati soprattutto a chi non c’è mai stato.

On Sunday no work, but if you like it you can enjoy yourself writing, so I am publishing, mainly for people don’t know Baselworld,, some pictures about it, no captions but short text.

 

In ordine alfabetico momenti visti in Fiera, con foto giornalistiche, scattate al volo con l’Ipad e non ritoccate (nessuna velleità di essere, o avere nel mio team, esperti fotografi).su Bvlgari, Corum, Dior, Eberhard&Co, Hublot, Patek Philippe, Raymond Weil, Rolex, Scuderia Ferrari, TAG Heuer, Zenith e buon ultimo un titolo che potrei riassumere con “humour britannico”, perché è importante sapersi prendere in giro.. Al posto delle normali didascalie qualche considerazione.

Bulgari

BVLGARI – L’Otto è una collezione che mi è piaciuta, sin dalla sua presentazione romana e nella versione Finissimo automatico è stato fra i primi ad essere pubblicato in marzo su soloPolso. Bellissimo quest’anno l’addobbo floreale dello stand, il primo a sinistra entrando nella Halle 1.0, dopo c’ è quello di Hublot e di fronte, a formare un quadrilatero, quelli di Zenith e TAG Heuer.

Corum

CORUM – In un’atmosfera generale piuttosto sotto le righe, c’è un marchio più che soddisfatto per i risultati raggiunti: Corum, che nel 2016 aveva come obiettivo un +30%, è arrivato a +38; ovvio che tutto dipende dalla base di partenza… ma un po’ di serenità non fa male. Bello anche che a contribuire al risultato sia, nelle diverse varianti, il Golden Bridge (idea tutta italiana brevettata da Vincent Calabrese negli anni Ottanta). Traxler, CEO della Marca,  ha anche spiegato che, grazie a un accordo con Amazon, gli orologi potranno arrivare al cliente anche a mezzo dreni…

Dior

DIOR – Troviamo l’eleganza parigina di Monsieur Christian Dior nel Dior VIII Gran Bal che domina fra le bianche pareti dello stand; nelle vetrine manichini di alcuni abiti da ballo disegnati dal grande stilista negli anni in cui le feste si sprecavano, non solo a Parigi, ma anche a Venezia sul Canal Grande.

Eberrhard & Co

EBERHARD & Co. – Un anno importante per Barbara Monti CEO di Eberhard&Co e Mario Peserico, AD di Eberhard Italia; per il 130 anniversario della Marca è stata scelta una versione speciale del Chrono4 ideato da Palmiro Monti; nelle vetrine c’era anche il premio ottenuto dallo Scafograf al GPHG a fine 2016.

Hublot

HUBLOT – In vetrina l’ultima versione dell’orologio La Ferrari con la cassa in vetro zaffiro; il movimento vede i componenti montati in verticale come quello del Bugatti realizzato molti anni fa da Michel Parmigianie; a fianco una luccicante Ferrari, omaggio ai 70 anni della Casa di Maranello.

Patek Philippe

PATEK PHILIPPE – Il luminoso stand domina sulla destra a metà della Halle 1.0 ha visto un restyling esterno. Da sempre i miei primi appuntamenti a Basilea sono con Rolex e Patek Philippe e quest’anno, oltre a Laura Gervasoni direttore generale PP Italia e a Stefania Belloli ufficio stampa, è arrivato anche Claude Peny,  direttore generale della Maison, un onore di cui siamo grati e un piacere perché è molto simpatico; al termine per spiegarci meglio l’Aquanaut Advanced Research mr Peny ha chiamato anche il progettista; entrambi hanno tenuto una Lectio Magistralis. Tecnica a parte ho anche imparato che, per fare un quadrante in madreperla, la conchiglia deve essere scelta con cura, tagliata nel sottile spessore necessario e non deve avere asperità.

Raymond Weil

RAYMOND WEIL – In uno stand con le pareti in legno che riprendono la forma di un contrabbasso…la musica è di casa  anche nei nomi degli orologi (il primo fu Traviata, il più recente Maestro),. Un grande pannello è dedicato  all’esploso del primo movimento realizzato in house, il Calibro RW1212, mentre per i polsi femminili cinturini colorati a doppio giro sono a fianco del modello Shine e delle scarpette da ballo.

Rolex

ROLEX – Posto d’onore nelle vetrine dello stand per l’anniversario del Sea Dweller; anche l’allestimento per le cene nell’esclusiva location fuori città, è stato un omaggio a questo orologio; a partire dalla proiezione dei filmati, compreso quello delle onde del mare sulla spiaggia o, per meglio dire, sul tappeto d’ingresso, sino all’illuminazione che riprende giochi di luce subacquei e a fotografie di eventi sportivi. Ancora Top Secret invece qualcosa in programma questa estate.

Scuderia Ferrari

SCUDERIA FERRARI – Settant’anni or sono veniva fondata la Ferrari e a Baselworld nell’edificio dove si aprono gli stand di Movado, Ebel, Coach e della Scuderia Ferrari questa ha esposio, a fianco delle vetrine di orologi, anche una targa e il motore di una “rossa”.

TAG Heuer

TAG HEUER – Videoconferenza proiettata all’esterno dello stand con Jean Claude Biver e l’Ing. Jack Heuer, che ideò il cronografo Carrera. Oggi il Carrera viene realizzato in molte versioni, compresa quella connected, quest’anno anche femminile con diamanti:

Zenith

ZENITH –  Nello stand, all’ingresso una motocicletta d’epoca, ma anche El Primero Coimbra dedicato all’omonimo Sigaro Cubano e poi una curiosità: uno spazio con un barbiere e un lustrascarpe (ricorda Sciuscià, ma li ho visti anche nei grandi alberghi di Istambul) a disposizione dei VIP, nella foto sopra Gisbert Brunner, importante giornalista tedesco.

British humor

La passeggiata si conclude con un pizzico di Humour britannico. Alla registrazione ero in coda allo sportello VIP e un collega mi ha gentilmente indicato che la fila era un’altra, gli ho mostrato la mia documentazione VIP e la sua frase, tipicamente romana, mi ha fatto ridere a lungo…non mi sono mai considerata VIP, anche se sono la decana dei giornalisti italiani, e non, specializzati in orologeria. Ho sempre avuto paura a scendere le scale, ricordo di un capitombolo evitato da ragazza, ma su quelle mobili ci si può dare delle arie… A fianco di Philippe Charriol, l’elegante patron della Maison, anche pilota di auto da rally, sono davvero piccola e Christine Hutter, CEO di Moritz Grossmann si accoccola per arrivare alla mia altezza. Alla reception Chopard c’è una giovanissima Caroline Scheufele, figlia di Karl Friédrich, alla quale racconto di quando la sua nonna mi diceva della nipotina che amava i gioielli (li metteva sul letto e giocava a venderli a nonna Karin). Infine un momento di relax da Patek Philippe con Laura e Stefania, prima di iniziare la…lezione.

A Basilea nei giorni dell’allestimento, si incontrano quasi tutti i patron delle Case che, in jeans e maglietta, lavorano per sistemare al meglio le vetrine, mente al termine delle giornate su affollatissimi tram è facile viaggiare a fianco degli Stern e di altri personaggi, si fa prima con il tram che con le limousine – dicono – e poi non dimentichiamo che molti di questi VIP sono nati nella Città di Calvino…

 

 

 

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