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Gruppo Swatch: Asso di Quadri

Gruppo Swatch

Collage di fotografie di Marchi che fanno capo al Gruppo Swatch.:
Omega, Tissot, Blancpain, Breguet, Rado, Hamilton, Glashütte Original e la piazza con il ristorante

Qualche modifica c’è stata nella “piazza Swatch” – così era definito in passato lo spazio occupato dai marchi del Gruppo di Bienne – che ha accolto Glashütte Original, Jaquet Droz e le vetrine delle boutique Tourbillon, ma si è allargata anche ai viali adiacenti dove sono arrivati Rado, Calvin Klein, Tissot, Longines, Mido, Certina, Balmain, Hamilton, Rado; mentre in quello di accesso: Blancpain e Breguet sembrano due sentinelle all’ingresso di un castello.

Blancpain ha anche voluto enfatizzare il suo impegno nella salvaguardia del mare visto l’anniversario del Fifty Fathoms. Swatch invece, ha occupato la Halle Lounge 1 sud dove, per il trentesimo anniversario – per chi ancora non lo sapesse ha salvato negli anni ’80 l’orologeria elvetica – ha esposto una completa rassegna di tutti i suoi modelli. Infine Harry Winston acquisito recentemente è rimasto nella Halle 1.1.

Con questa sintetica panoramica concludo il lungo servizio che ho voluto dedicare alla rinnovata Baselworld puntando sulle immagini degli stand, che ci avevano colpito per diverse ragioni. Ci sarà tempo per presentare in futuro gli orologi più interessanti. Per noi giornalisti il materiale recuperato a Baselworld difficilmente viene sviluppato da un’edizione all’altra, qualcosa, non per cattiva volontà, resta sempre nel cassetto. Però le possibilità aperte dalla rete (soloPolso è registrato come settimanale, ma in occasione della fiera l’appuntamento qui è stato anche… “bigiornaliero”) mi permetteranno di uscire dagli stretti confini delle pagine cartacee, anche se, almeno per ora, non posso competere con la raffinatezza della stampa su macchine in piano – e molti lettori me lo hanno fatto notare. Comunque rettifico la prima parte di questo capoverso, ci sono ancora le meraviglie del Palace dove non ci sono stati stand faraonici, ma, in molti casi, novità orologiere incredibili.

BLANCPAIN: 60° anniversario, come dicevo, per il Fifty Fathoms. Jean-Jacques Fiechter, che nel 1953 era alla guida del Marchio, era anche un appassionato di immersioni e il Fifty Fathoms (50 braccia) primo orologio subacqueo quest’anno è in versione Bathiscape,  per uomo e per dona, entrambi sub a m.300. Del tourbillon Carrousel invece ho già scritto per la sua presentazione in anteprima a Milano nell’orologeria Pisa.

 Blancpain e il mare

Blancpain e il mare

BREGUET: Tradizione e anche gioielleria nelle novità presentate. Il Classique Tourbillon extrapiatto automatico in oro rosa ø mm 42 è una doppia anteprima, perché dovrebbe essere disponibile solo l’anno prossimo, ma vale la pena di ammirarlo sin da ora. Il suo movimento ha uno spessore di mm 3 e la massa oscillante in platino è stata messa a lato. I cronografi non sono solo per gli uomini e nel campo dei segnatempo più preziosi per design e diamanti, oltre agli orologi Secret, lo splendido Reine de Naples, che ad ogni edizione sa affascinare con il suo quadrante.

Breguet

Breguet: Tourbillon extrapiatto automatico e Reine de Naples

OMEGA – TISSOT – LONGINES: qui  ho voluto inserire anche le foto dei due presidenti di Tissot, Jean Thibaud e  Stephen Urquhart di Omega, che conosco da una vita (rispetto a loro io appaio ancora più piccola, anche perché giravo per la Fiera con scarpe da tennis). Fra gli orologi ho scelto il primo Omega Constellation Sedna la cui cassa è in una nuova lega di oro, rame e palladio; è  realizzato in 1952 esemplari (anno di nascita dei Constellation). Sono interessanti anche i Seamaster AquaTerrra 15.000 Gauss e il Planet Ocean 600M. Per Tissot invece,  che festeggia un importante anniversario, i 160 anni della Marca, nella sua vasta produzione ho puntato, dato che sono sempre interessata alle novità della meccanica, sul Tissot Luxury Automatic certificato cronometro, equipaggiato con il nuovo movimento automatico Power 80 la cui autonomia, appunto, è di 80 ore. Infine per Longines ho scelto un revival degli orologi militari anni Trenta: il Military 1938 è un meccanico con secondo fuso orario e cassa in acciaio ø mm 41.

OMEGA, TISSOT, LONGINES

Con i presidenti di Tissot e Omega; Tissot Luxury Power 80, Omega Constellation Sedna; Longines Military 1938

HAMILTON – GLASHÜTTE ORIGINAL – RADO – CALVIN KLEIN: pubblicherò in futuro le foto delle novità di questi marchi, per ora mi limito a ricordarne le caratteristiche. Da Hamilton quattro nuovi movimenti meccanici legati ai mitici Valjoux, ma anche un prezioso squelette (nel Jazzmaster Viewmatic) e un regolatore, che accentua la facilità di controllo con ore e minuti separati; da non dimenticare che Hamilton negli USA, dove è nato, era conosciuto alla fine del XIX sec. come “l’orologio della precisione ferroviaria”. Dalla Sassonia Glashütte Original reinterpreta la collezione Senator, sceglie il colore per i Sixties e, nell’alta orologeria, il Pano Lunar Tourbillon ha un nuovo movimento automatico di Manifattura. Rado affianca all’evergreen ceramica, che ha fatto scuola in orologeria, anche movimenti della tradizione come il cronografo rattrappante. Infine cK propone casse in ogni figura geometrica e bracciali eleganti puntando sull’esclusività del design.

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