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TAG Heuer: anniversario del Carrera

Il Carrera compie sessant’anni e ci dedichiamo solo alle novità di quest’icona: dal cronografo tourbillon ø 42 mm alle altre versioni (cassa ø 39 mm e una ø 36 mm), dai quadranti colorati a un incredibile orologio gioiello con diamanti coltivati. I movimenti di Manifattura, TH20.00 e TH20.09, sono stati ideati da Carole Forestier.

Chronograph Carrera is 60 years old and TAG Heuer tribute to this watch many versions with different case diameter and movements (by Carole Forestier) and also a precious version with CVD diamonds.

È realizzato in due versioni, con quadrante blu oppure nero il Carrera Chronograph 42 mm in acciaio che a ore sei mostra il tourbillon; il movimento automatico, certificato cronometro dal COSC, è il calibro di Manifattura TH20.09. Sul quadrante i contatori sono inseriti in un anello azzurro; alcuni dettagli nascono dal passato, come il rosso-arancio sulla minuteria e per la lancetta centrale triangolare dei secondi. L’altra versione è più classica con il nero affiancato all’argento. Il bordo del vetro zaffiro tipo Glass-box, curvato, ricorda i vetri dei primi cronografi; di nuovo design anche il rèhaut e gli indici.

Nella cassa in acciaio ø 39 mm, dal fondo in vetro zaffiro il Cronografo Carrera custodisce il movimento automatico di Manifattura Calibro TH-20.00 (evoluzione del precedente Heuer 2); il vetro zaffiro è bombato. Il quadrante, nero o blu, presenta i contatori delle 12 ore alle 9, dei 30 minuti alle 3 e quello dei piccoli secondi alle 6.

Tra i grandi dell’orologeria Rolex è stato il primo, ancora durante la pandemia, a presentare quadranti colorati, seguito da Omega. Nel 2023 a WandW in Cina e adesso a Ginevra anche TAG Heuer, con il suo Carrera Date (cassa in acciaio ø 36 mm w.r. a m.100 dal profilo più sportivo e con un bracciale più sottile) ha seguito questa strada. Ai colori della foto sopra (la versione del quadrante rosa luminoso sarà disponibile da maggio) si deve aggiungere anche un blu profondo. Il movimento è il Calibro 7 automatico, visibile dal fondo in vetro zaffiro, che garantisce una carica maggiore dei Calibri precedenti, arrivando a 56 h. Gli appassionati ricorderanno senz’altro che, nel 1963, Jack Heuer aveva chiamato con il nome della mitica gara messicana, la Panamerica, il primo cronografo Carrera il cui diametro era di 36 mm.

Chi segue soloPolso sa bene che non siamo entusiasti degli orologi con brillanti, però il cronografo tourbillon Carrera Plasma Diamant D’Avantgarde esce dal coro. La cassa ø 44 mm, impreziosita da 48 carati di diamanti CVD (pari a 4,3 carati), la lunetta che ne incastona 26 e il bracciale 34, sono in alluminio anodizzato nero sabbiato. I pulsanti sono trattati DLC nero, la corona è un enorme diamante da 2,5 carati. A questo punto, per chi non segue il mondo delle gemme, è importante sottolineare che un diamante sintetico, CVD o coltivato in laboratorio, ha un prezzo notevolmente inferiore a quelli “naturali” che concorrono, con lo sfruttamento delle miniere, a impoverire il nostro pianeta. Per realizzarli occorre un seme di carbonio che viene sottoposto a una lunga lavorazione, anche 3-4 mesi, prima di raggiungere una certa dimensione. Tecnologia d’avanguardia quella seguita da TAG Heuer anche per il quadrante; realizzato con 12 diamanti e tre placcature in diamante policristallino che formano una superficie, diremmo a pavé, sulla quale i 12 indici sono in oro bianco con diamanti CVD, analoghi i contatori, lancette rodiate nero opaco trattato Super-LumiNovaTM bianco. Diamanti anche sul sottile bracciale con fibbia deployante. Dal fondo in vetro zaffiro si vede il movimento automatico Calibro Heuer 02 Tourbillon Nanograph. Sviluppato e realizzato in-house, il movimento è certificato cronometro dal COSC, il tourbillon si vede a ore 6, la riserva di carica è di 65 h e dal fondo in vetro zaffiro si vede la massa oscillante a forma di scudo, come quello nel quale è inserito il Marchio.

Insomma un modello che non passa inosservato e che sarà disponibile dal prossimo settembre con un prezzo intorno a mezzo milione di FCH. Sicuramente saremo retrogadi, ma – a prescindere dalla tecnologia che si deve sempre apprezzare e che pone TAG Heuer e i laboratori a lei collegati all’avanguardia – pensiamo che questa cifra potrebbe essere meglio impiegata.

Da ricordare anche i due cronografi Carrera realizzati per Porsche, in versione Orange Racing e Speciale, con cassa ø 44 mm, cinturino o bracciale e movimento automatico Calibro Heuer 2, presentati in Gennaio. Infine a Ginevra sono arrivati anche nuovi Aquaracer in oro e acciaio/oro, ne scriveremo più avanti.

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