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Piccoli preziosi Piaget per un Anniversario

Dalla Côte-aux-Fées a Ginevra, l’abilità dei maestri gioiellieri ed orologiai che lavorano per Piaget è sempre in grado di offrire segnatempo bellissimi, come quelli della collezione XXI Century, tramutasi poi in Gala Limelight che nel 2023 festeggia il 50° Anniversario.

From Côte-aux-Fées to Geneva Piaget factories are realizing high jewellery and precious watchmaking in a collection always young even if it’s 50 years old.

Parte del successo dei Gala Limelight oggi cinquantenni ma sempre frizzanti come giovani debuttanti, è merito dei movimenti ultra sottili, dal 9P nato nel 1957 a carica manuale e 2 mm di spessore, all’automatico 12P; ricordiamo anche che nel 2020 è stato presentato il 501P a carica automatica, ma sono disponibili anche versioni con movimento al quarzo per chi preferisce avere un orologio sempre pronto, e anche per le casse più piccole o con forme diverse dal classico rotondo. Altrettanto importante l’apporto del bracciale che riprende una maglia milanese con fili intrecciati dal maestro gioielliere; questo intreccio si ripete anche sul quadrante mentre la lunetta è impreziosita da diamanti o da pietre preziose colorate, incastonate anche asimmetricamente e che si prolungano quasi ad abbracciare il bracciale in una vastissima serie di proposte.

Andando indietro nel tempo, ricordiamo Gerald e Valentin, due dei 12 figli di Timothy Piaget che aveva ampliato l’atelier del padre George. Gerald scelse il campo commerciale-finanziario e Valentin in quello tecnico-estetico dove con la sua creatività, osservando gli arredi costruiti per le stanze delle favorite di un Sultano o da un aereo, uno specchio d’acqua nel deserto, li tramutò in altrettanti orologi gioiello. I quadranti furono realizzati in diverse pietre tagliate con spessori di 7/10 di millimetro e la magìa di bracciali d’oro finemente intrecciati, evocavano subito l’ispirazione dalla quale erano nati.

Ai giorni nostri, o meglio alla fine del XX secolo è stato Yves, figlio di Gerald, a continuare la tradizione impegnandosi anche perché grazie a TAG (Technique d’Avangarde) lo storico marchio Heuer non lasciasse la Svizzera e perché la stessa Piaget, insieme a Baume et Mercier, avesse un futuro assicurato nel Gruppo Richemont. Un altro dei suoi meriti è l’aver ideato la Piaget Society, comunità internazionale che ha riunito clienti Vip, attori, cantanti, artisti e signore della più alta società. Oggi l’Ingegnere Yves, classe 1942, è un signore che si occupa solo delle sue rose (un floricoltore ha creato una varietà di profumate rose Piaget) ma la storia degli orologi gioiello continua con il management attuale. Ai recenti G.P.H.G. ne sono stati iscritti diversi e le giurie non hanno fatto fatica a inserirli fra quelli da premiare.

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