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Qualità Fleurier

001 qualità fleurierNei primi anni 2000 Michel Parmigiani e Karl-Friedrich Scheufele pensarono di dare un plus alla produzione degli stabilimenti a Fleurier garantendone la qualità e quest’anno la Fondazione Qualità Fleurier ha festeggiato il suo decennale; nella foto a lato, da sinistra Scheufele co-presidente Chopard, Hofner presidente FQF, Parmigiani presidente Parmigiani Fleuerier e Raffy proprietario Bovet Fleurier.

 

È stata annunciata anche una novità: alcuni test per il marchio QF sono stati aperti, grazie a FQ-LAB, anche a Maison non della valle che vogliono accertare la qualità della loro produzione. Questi test sono eseguiti con un macchinario speciale (Fleuritest) che riproduce, durante 24 ore, tutti i movimenti tridimensionali di un orologio completo di movimento, registrandone su un computer la cronometria.

Per ottenere invece il marchio QF occorrono altre prove, che possono essere eseguite su orologi prodotti in Svizzera, anche se non necessariamente in Val Fleurier. I criteri sono cinque: 100% fabbricazione svizzera dell’orologio compreso i componenti e la trasformazione dei materiali (il Swiss Made non arriva a questa percentuale), la perfetta fattura estetica, il COSC del movimento; il testo Chronofiable di resistenza secondo diversi parametri e il superamento del test con l’apparecchiatura Fleuritest.

La Qualità Fleurier si affianca al sigillo di Patek Philippe, al Punzone di Ginevra e alla recente certificazione di Omga, tutti prendono in esame l’intero orologio, mentre il COSC, certificato di cronometria, garantisce la precisione del movimento.

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