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Égérie dal 2003 a oggi

La collezione femminile Égérie di Vacheron Constanti è nata nel 2003, il nome lo scelse Claude D.Proellochs allora CEO della Maison, grande amico dell’Italia e studioso della sua storia.

Three new gold precious Égérie (first watch was born in 2003) with moon and diamonds and self-winding Caliber 1088L Unbelievable new Creative Edition inspired by Venetian laces; all unveiled in November 2022.

Fu presentata nel mese di Aprile al S.I.H.H. ginevrino e le consegne nelle gioiellerie seguirono qualche mese più tardi. Per chi non lo ricordasse Egeria (in italiano) era la dea delle acque sorgive e anche la musa del Re Numa Pompilio. La linea della cassa tonneau (mm 27,50×37,15) in oro bianco o giallo, con lunetta in diamanti e anche con la carrure incastonata di pietre preziose, riprendeva quella di un Vacheron & Constanti del 1912 e il movimento a carica manuale era l’allora nuovo Calibro di Manifattura VC1400, ma il modello era disponibile anche con movimento al quarzo.

Sono passati vent’anni e la collezione ha visto molti cambiamenti, a partire dalla cassa diventata classicamente rotonda e con la complicazioni di una o due lune, è stata presentata il 24 Novembre nella boutique Vacheron Constantin da Pisa a Milano, ma prima vogliamo dare spazio alla Creative Edition, presentata a Ginevra il 17 Novembre, per ricordare la tradizione dei Mestieri d’Arte della Maison, che in questo orologio è stata affiancata alla leggerezza dei merletti di Burano, come si vede dal campione fotografato dietro al quadrante in lavorazione.

Una fase della lavorazione sull’orologio Creative Edition Égérie fasi luna e il modello completo. Nella cassa in oro bianco il Calibro automatico 1088 L di Manifattura (carica 40 h); 585 i diamanti incastonati; cinturino in vitello nero satinato, con fibbia incastonata da 21 diamanti, sostituibile rapidamente con uno in alligatore nero

La cassa in oro bianco, ø 37 mm è impreziosita da diamanti, taglio rotondo, anche su anse e corona, sul quadrante in oro bianco con smalto traslucido nero (il motivo plissé è realizzato con la tecnica tapisserie) 250 diamanti taglio rotondo e incisioni, la luna in madreperla fa capolino dalla nuvola in smalto pliqué-à-jour; la rete dei sottilissimi fili d’oro (paragonabili allo spessore di una ciglia) unisce il disegno a volute nel quale brillano le pietre preziose mentre un merletto veneziano viene preso come campione.

In quanto agli Égérie gioiello con la luna, ecco le tre recenti creazioni, secondo noi fin troppo preziose, ma come sempre perfette per occasioni più che speciali nel mondo dei nababbi, soprattutto orientali.

Da sinistra la versione più preziosa è l’Égérie fasi lunari Joaillerie con pavé di diamanti che complessivamente incastona 1.377 pietre preziose per un totale di circa 12,35 carati, Il quadrante è in oro bianco, in oro rosa invece il rehaut, l’anello centrale e quello delle fasi lunari; le lune in madreperla spuntano dietro nuvole traslucide in vetro zaffiro metallizzato. Al centro lo stesso modello, con cassa e quadrante impreziositi da 845 diamanti per circa 5,45 carati, completato dal cinturino in alligatore o in satin. Infine la versione più semplice (!?) ha 58 diamanti rotondi sulla lunetta e 36 sull’anello in oro rosa che circonda le lune d’oro con nuvole in madreperla. Il quadrante opalino argentato, ha al centro un motivo plissé, realizzato con la tecnica dell’arazzo, gli indici sono in cifre arabe applicate. In tutte le versioni movimento automatico Calibro 1088 L di Manifattura, 9”’ e spessore mm 5.03, 28.800 A/h, 26 rubini, circa 40 h riserva di carica.


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