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Hautlence dal 2004 a oggi

Del Gruppo Melb fondato da Georges H.Meylan nel 2009, fa parte anche Hautlence, un nome che, anagrammato, si legge Neuchâtel. L’azienda, fondata nel 2004 da Renaud de Retz, Guillaume Tetu e Jean Placenet attraversava un periodo difficile, ma con il suo back ground completava una filosofia di produzione; un suo prototipo, l’HL 2.0 del 2007, aveva preso parte a un successivo G.P.H.G. e la famiglia Meylan decise di acquistarla

Melb Group is the owner also of Hautlence born in 2004 (peculiar its manner of reading time on dial); on August 2022 at GWD two novelties with the same case and different movement.

Noi l’abbiamo conosciuta quando H.Moser & C. e il Gruppo Melb, esponevano nell’Hotel Ramada di Basilea, a poche decine di metri da Baselworld. Dopo la scomparsa, a fine 2010, di Eugenio Zigliotto, editore di POLSO, avevo modificato l’impostazione grafica della rivista di cui ero Direttore Responsabile e al posto di un lungo Editoriale, avevo dedicato una colonna a un argomento d’attualità e due agli “Orologi da sognare”, tra questi, nel 2012, scelsi un Hautlence, l’HL 2.0 in versione automatica con ore e minuti a retrograde trascinati da una catena a 12 anelli.

Da allora sono passati dodici anni e questa estate, al GWD, Hautlence ha intrapreso, da Neuhausen am Rheinfall, una nuova strada, restando legata ai principi dell’orologeria tradizionale che hanno distinto i suoi movimenti in grado di offrire nuove letture del tempo. Con una produzione di circa 200 orologi all’anno (una nicchia nel mondo della bella orologeria) e avendo ideato e sviluppato nove Calibri di Manifattura, l’azienda si posiziona in una fascia apprezzata dai collezionisti grazie anche a una nuova struttura più esclusiva, in sinergia con la Melb Holding. Il Gruppo infatti l’ha affidata al Brand Manager Samuel Hoffmann, che, dopo esperienze in Ulysse Nardin, TAG Heuer e MB&F, dal 2018 lavorava da H.Moser & C.

Al GWD 2022 due sono state le novità, entrambe con la stessa cassa (mm 43 x 50,8) in acciaio lucido come anse, lunetta, corona e fondo in vetro zaffiro, w.r. a 10 ATM. Le due edizioni sono in tiratura limitata a 28 esemplari..

Hautlence Vagabondes Serie 4 con ore saltanti (un piccolo triangolo è la lancetta che indica i minuti sul disco) , sotto il retro dell’orologio che, sulla massa oscillante bidirezionale traforata, ha il logo

Agli appassionati è stato presentato un orologio esteticamente moderno, ma legato ai principi della migliore tradizione orologiera. Il movimento automatico dei Vagabondes Serie 4, è il nuovo Calibro B30, su base del primo HMC 200 di H.Moser, A/h 21.600, rubini 34, riserva carica 72h, con finiture più accurate rispetto a quelle delle versioni precedenti, con ponti e platine grigio e nero. Sul quadrante multistrato il disco dei minuti al centro ruota in senso orario, le ore planetarie sono saltanti. Il cinturino è in caucciù blu.

Nel primo modello della Linear Serie 1 il quadrante a strati scheletrato con base in ottone rodiato, è satinato verticalmente con minuteria incisa, quello intermedio in vetro zaffiro presenta le ore stampate in bianco e blu. Il movimento è il Calibro D50 automatico con modulo realizzato in collaborazione con Agenhor (ore saltanti a retrograde, minuti a retrograde, scappamento a Tourbillon con la gabbia che ruota in un minuto; A/h 21.600, rubini 39, massa oscillante incisa, riserva di carica 72h. Cinturino in caucciù blu.

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