La Cina è molto importante per la bella orologeria. I grandi Marchi aprono boutique negli alberghi o nei quartieri più esclusivi. L’economia ha mostrato un certo rallentamento, ma Watch&Wonders di Hong Kong è stato un piccolo SIHH ginevrino che ha accolto 16.000 visitatori.
E che tra questi, a fianco dei negozianti, ci fossero potenziali futuri clienti le Maison lo hanno capito benissimo; non per nulla hanno scelto proprio questo evento per presentare novità che non abbiamo visto a gennaio, che forse non vedremo nemmeno al SIHH 2014, non tanto perché il Salone ginevrino è riservato alle novità, quanto perché potrebbero essere state tutte assegnate ai concessionari asiatici. A Hong Kong inoltre, a sottolineare i legami con la Cina, erano presenti anche tutti i CEO delle Marche espositrici. E le aste che vi organizza Antiquorum sono sempre più ricche.
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