La boutique Rocca in piazza Lagrange a Torino ha festeggiato il 20.9 Breitling di cui è diventata unico concessionario nella città. Fra l’altro è stato presentato il Superocean Héritage Fondazione Vialli e Mauro, realizzato per il decennale della Fondazione. Motivo di interesse però per un più vasto pubblico, uno degli aerei della pattuglia Breitling. il Jet Albatros L39, non “atterrato” nella piazza non essendo un elicottero (d’altro canto negli anni ’80 in piazza del Duomo a Milano arrivò l’Offshore di Classe 1 sponsorizzato da Paul Picot…) ma, con i colleghi della pattuglia acrobatica, applaudito anche il 15 settembre a Lignano.
Zenith El Primero “lightweight”
L’attenzione al peso-forma contagia anche gli orologi. Casse in titanio, anallergico e leggero, leghe sino ad oggi impiegate nell’industria aerospaziale e anche un cronografo icona, come l’ultraquarantenne El Primero Striking 10th, è diventato “light” sia nella cassa, sia nel movimento, il Calibro 4052 W sempre con 36.000 A/h e cronografia integrata. Solo cento gli esemplari.
19° Premio Gaja
Al Museo internazionale dell’orologeria di La Chaux-de-Fonds sono stati consegnati ieri i premi Gaja, ideati nel 1993 dall’allora Conservatore del Museo, Catherine Cardinal. Più che premi però si potrebbe parlare di attestati di merito, decisi da una giuria che agli inizi era internazionale – ne ho fatto parte anch’io – ma in seguito è diventata solo svizzera.
Addio mr Loiseau
Il 13 settembre è scomparso un grande maestro orologiaio, Dominique Loiseau. Ho avuto la fortuna di incontrarlo quando aveva da poco presentato il suo Grande Sonnerie automatico con 32 complicazioni suddivise equamente sui due quadranti e con due rotori all’esterno del movimento. Al Palace di Baselworld esponeva con il suo nome fra gli orologiai indipendenti, ma era stato legato a Blancpain con il 1735 e più o meno esplicitamente anche con altri grandi Marchi. Dopo studi di letteratura e filosofia in Francia, aveva scelto l’orologeria diventando un maestro del restauro anche per automi. Girard Perregaux nel 2011 ne aveva chiesto la collaborazione e Michele Sofisti, CEO del Gruppo, lo aveva definito “un innovatore e una leggenda”.
Felipe Massa e Richard Mille
Il pilota brasiliano conclude la sua presenza in Ferrari, al suo posto nel 2014 c’è il ritorno di Kimi Raikkonen. La notizia è recente e gli appassionati di orologi si sono chiesti in questi giorni se Richard Mille sarebbe stato ancora a fianco del pilota. Il 18/9 la Marca orologiera ha diffuso un comunicato in cui ribadisce la sua quasi decennale, amicizia con Felipe, nei momenti facili e in quelli difficili. Dal 2004 infatti il pilota e il team tecnico orologiero hanno collaborato con successo sperimentando nuovi materiali; basta ricordare l’RM006 o il cronografo flyback calendario annuale Felipe Massa calibro RM011. Anche nel 2014, quindi, qualsiasi decisione sportiva verrà presa, vedremo al polso di Felipe un Richard Mille con innovative soluzioni.
Chronoswiss per la F1 a Singapore
Non è la prima volta che Chronoswiss si avvicina alle automobile, lo ha fatto per il 100° anniversario dell’Audi realizzando, su richiesta dell’azienda, un cronografo in edizione limitata.
Adesso per il G.P.di F1 a Singapore, il 22 settembre, c’è un nuovo Timemaster Beauty, dedicato al mondo delle auto e realizzato in 35 esemplari con una confezione particolare per il Gran Premio.
Fashion: da Milano a New York
Per la Vogue Fashion’s Night del 17 settembre le vie milanesi del quadrilatero della moda assomigliavano ad un tram nelle ore di punta. Non molte però le boutique monomarca di orologi che hanno accolto VIP, giornalisti e amici.
Calatrava pour Madame
Dire Patek Philippe equivale pensare alle grandi complicazioni degli orologi maschili, agli smalti, alle sette arti dell’orologeria, insomma al Top dei Top e molto spesso ci si dimentica che, anche per l’altra metà del cielo, la Marca ginevrina ha realizzato e realizza orologi con movimenti meccanici o al quarzo, questi ultimi sono impiegati solo nei modelli femminili e secondo le cifre ufficiali equipaggiano 12.ooo esemplari all’anno.
ZR012 Black by C3H5N3O9
Non sono sigle da servizio segreto né di un sito internet, ma racchiudono un’idea nata durante un lunch a Ginevra dove, invece di commentare il cibo, Felix Baumgartner (Urwerk) e Maximilian Büsser (MB&F) si lanciarono in una sfida e scelsero come marchio per futuri orologi innovativi (e non come un marchio di lusso) C3H5N309: la nitroglicerina.
29.9 Only Watch: Ikepod
Con Ikepod, meno eclatante dell’avveniristica clessidra ideata per Only Watch 2012, ma più consono a soloPolso, concludo la pubblicazione dei 33 orologi che i Marchi hanno donato all’Asta di Montecarlo per aiutare la ricerca medica sulla distrofia muscolare. Non ho scelto una sequenza legata a simpatie, importanza del marchio o specifiche funzioni, ma li ho presentati in modo variegato, per incuriosire il maggior numero di appassionati.



