In ottobre Vacheron Constantin ha inaugurato a Le Brassus uno stabilimento per produrre componenti secondo le più moderne tecniche che, salvando la qualità, organizzano il lavoro in modo da non vedere tempi morti. Con questa sede e con l’head-quarter a Ginevra, la Marca ha quasi completato i programmi di ampliamento che dovrebbero concludersi all’inizio del 2015.
Asta a Firenze
Per gli appassionati di orologi d’epoca la Casa d’aste Pandolfini organizza il 27 novembre a Firenze, un’asta di gioielli, argenti e orologi, esposti dal 22 al 25 a Palazzo Montalvo, e che sono stati visti anche a Milano in via Manzoni.
Prezzi di stima contenuti e modelli curiosi, come un Happy Watch anni ’40 (nome evidentemente scelto da un artigiano o un negozio) o importanti: Patek Philippe, Rolex, Omega. Per i polsi femminili anche un bellissimo Piaget d’oro ann’70 (a lato) con bracciale e quadrante ovale orizzontale in onice racchiuso da brillanti.
IWC e Le Petit Prince
Da un libro nasce una collezione di orologi
I legami tra IWC e l’aviazione risalgono agli anni Trenta e in questi ottant’anni gli orologi da pilota o, come spesso si dice in tedesco, “da osservazione”, sono stati un fiore all’occhiello nella produzione della Marca di Schaffhausen.
GNT Holding di famiglia
La ragione sociale di questa new-entry nell’alta gamma non è completa, dopo la sigla manca la parola “luxury” che definisce lo spazio in cui si vuole sviluppare.
La famiglia Gouten opera da anni nel mondo orologiero; i suoi componenti arrivano oggi alla ribalta del grande pubblico con una Holding familiare. La molla di questa decisione parte dall’acquisizione di Manufacture Royale, un marchio che nel 2010 sembra avesse coinvolto anche la famiglia Grimaldi.
Greubel Forsey e il titanio
Anche se dIfficile da lavorare sotto diversi profili, compreso quello della colorazione, il titanio ha visto un diffuso impiego in orologeria per le sue doti di leggerezza, resistenza e, soprattutto perché non provoca allergie.
Così è apparso in modelli di quasi tutte le fasce produttive, dal medio-basso all’alto di gamma e qui il tourbillon la fa da padrone. Sia nella produzione di un singolo elemento, la gabbia, sia nella cassa dell’orologio e anche, come avviene da Greubel Forsey, nel movimento.
Clifton anche cronografo
Non lo avevamo visto al SIHH di Ginevra nello scorso gennaio, ma quando la collezione Clifton era stata presentata con orologi automatici, e con il Clifton 1830 movimento LaJoux-Perret con calendario completo si era capito subito che si era solo agli inizi di una nuova famiglia. Novità quindi che vedremo al prossimo appuntamento ginevrino, il cronografo non è stato coperto da embargo prima del Salone come altre notizie, possiamo quindi pubblicare tranquillamente il nuovo Clifton per i crono-dipendenti.
Disponibile in acciaio con cinturino in alligatore nero o marrone o con bracciale in acciaio, visto che le versioni dei quadranti sono due e che la differenza la fa il bracciale o il cinturino, ho scelto un gioco grafico per la fotografia sotto.
Il Punzone di Ginevra in rete
Da pochi giorni è attivo su Internet il nuovo sito del Punzone di Ginevra (www.timelab.ch) realizzato da Timelab, Fondation-Laboratoire d’Horlogerie et de Microtechnique de Genève.
Rolex: Mentors&Protegés
Tramandare da una generazione all’altra i tesori della conoscenza, di quelle esperienze che in un recente convegno sono state definite “Ricchezza della mano e della mente”, è un patrimonio al quale non si deve rinunciare.
Anche se oggi l’aiuto di moderni congegni rende tutto più facile e la diffusione è velocizzata a livello mondiale, l’esperienza dei Maestri e il poterli conoscere direttamente in lunghi colloqui fanno la differenza.
Questo è quello che succede a Mentors&Protegés, iniziativa filantropica biennale che dal 2002 Rolex ha intrapreso a sostegno di 7 discipline artistiche.
TAG Heuer News
Inaugurata la nuova fabbrica e presentato un nuovo movimento




