Oggi è giovedì, la giornata normalmente scelta per dare spazio alle notizie legate ai motori. Da Baselworld 2014 il rombo proviene non solo da fuori, dove una flotta di Maserati accompagna i Vip, ma “idealmente” soprattutto da dentro gli stand, dove fanno bella mostra di sé, modelli favolosi, d’epoca o modernissimi. Per il momento ve li faccio vedere in un caleidoscopio di immagini, presto vi racconterò la storia di ognuno!
Baselworld 2014, le auto
La Formula 1 è un po’ come gli orologi icona, penso al Daytona di Rolex, al Reverso di Jaeger-LeCoultre o al Royal Oak di Audemars Piguet, che fagocitano l’interesse del grande pubblico coinvolgendo sponsor di vertice. Alle formule come la F3, culla e banco di prova per i talenti emergenti, resta legato, spesso per motivi affettivi, un pubblico più contenuto anche se altrettanto competente (e senza dubbio più giovane).
Colpo grosso della Marca orologiera inglese. Ha siglato un accordo con la Boeing per sviluppare orologi che tengano conto delle rispettive esperienze e consentano di raggiungere risultati tecnologicamente all’avanguardia. La partnership porterà anche alla produzione di un orologio per il 100° anniversario della Boeing che sarà festeggiato nel 2016.
Molti hanno visto negli anni ’80 la trilogia dei film “Ritorno al futuro” con l’automobile che superava i confini del tempo e molti appassionati di orologi hanno apprezzato l’idea di Romain Jerome che ha impiegato per alcune sue collezioni metallo del Titanic, frammenti di veicoli spaziali, polvere lunare.
Nuova partnership fra gli orologi di Höllstein e la sezione sportiva di Audi, annunciata con entusiasmo dai responsabili delle due aziende.
Dopo il recente accordo, per un triennio sulle vetture Audi Sport LMP1, che prendono parte alle competizioni sul circuito di Le Mans, alle gare del campionato WEC (Campionato del Mondo Piloti del FIA World Endurance Championship) e a quelle del DTM, ci sarà il marchio Oris.
La Marca orologiera infatti è diventata partner ufficiale per gli orologi del Team sportivo. I piloti dal canto loro potranno scegliere fra i nuovi modelli della Marca svizzera quelli da indossare.
Recentemente la partnership fra il mondo delle automobili e quello degli orologi ha visto un nuovo accordo che ha dato vita a una collezione di segnatempo sportivi. Lo hanno siglato quest’anno Breil e Abarth. I nuovi orologi, con il doppio marchio sul quadrante, ricordano i cinquant’anni di una delle storiche automobili torinesi, l’Abarth 595.
Per la seconda volta la carrozzeria milanese, fondata da Ugo Zagato nel lontano 1919 si è avvicinata al mondo degli orologi.
Non si tratta del Gianni nazionale, ma di un pilota d’auto degli anni Venti; per la precisione di Giuseppe Morandi che, in coppia con Nando Minoia, vinse la prima edizione della Mille Miglia. Mi sono occupata più volte della Mille Miglia per auto storiche, mai però della prima gara, quella ideata nel 1926 da quattro amici: il conte Aymo Maggi, il conte Franco Mazzotti, l’ing Giovanni Canestrini e il giornalista Renzo Castagneto.
Quest’anno Chopard ha festeggiato con un cronografo GMT le nozze d’argento con la Mille Miglia storica, la gara più affascinante nel mondo delle auto d’epoca. Dal 1988 per ognuna delle 25 edizioni la Maison ginevrina ha realizzato un orologio speciale con il logo della corsa e il numero dell’edizione in tiratura limitata (250 per la cassa in oro, per quella in acciaio il numero è l’anno della gara e ci sono state anche edizioni limitate dedicate a Jacky Ickx o a Elton John). Però nel 2005 gli orologi sono stati due, uno per la MM e uno per l’Alfa Romeo.
Nei programmi della nuova Chronoswiss (che a fine anno sposterà la produzione a Lucerna lasciando a Monaco una filiale con alcune prerogative) c’è un progetto ambizioso: sponsorizzare il Giro del Mondo su floating-boat, idrovolante a scafo, partendo dalle Filippine. Inoltre c’è anche un ruolo di co-pilota per il suo CEO Oliver Ebstein a fianco di Iren Dornier, nipote dell’imprenditore tedesco, che nei primi decenni del ‘900 fu uno dei più tenaci assertori degli idrovolanti, non solo come aerei militari, ma anche come mezzo di trasporto, una specie di Orient Express per cielo e acqua.
