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Category: Mondovision

PANERAI: al top

Luminor Panerai chrono fly back

Luminor Panerai chrono fly back

Novità Luminor e Radiomir, ma anche i nuovi Calibri di Manifattura P.9100 e P.100R (cronografo flyback e con il count-down) con ruota a colonne, innesto verticale, due bariletti collegati in serie, bilanciere a inerzia variabile.

Fra i Luminor da ricordare il Submersible 1950 automatico 3 days, cassa ø 47 mm in titanio satinato, sub a m.2500, movimento P.9000, due bariletti, lunetta girevole unidirezionale, valvola per il gas elio e vetro zaffiro con spessore 5,9 mm; e per gli appassionati della cronografia, il Luminor 1950 cronografo 44 mm in oro rosso o acciaio con pulsanti a sinistra. Tradizionale della Marca il ponte proteggi corona: il movimento è il Calibro P.9100; la lancetta cronografica centrale è blu per i secondi e acciaio o oro per i minuti.

Nella versione Regatta per gli appassionati di vela la cassa in titanio ha un diametro di 47 mm. Calibro P.9100R, lancette cronografiche centrali (alle 3 quella delle ore); sul rehaut il count-down dei 15’ con gli ultimi 5 in arancione e la scala tachimetrica espressa in nodi.

Altra icona della Marca la collezione dei Radiomir con il modello 1940 3 days ø 47 mm realizzato in acciaio o oro rosso, la cassa si è ispirata a quella storica anche se oggi è più sottile e con le anse non più a filo. Il movimento manuale di Manifattura è il Calibro P.3000 visibile dal fondello.

La versione con cassa di 42 mm è equipaggiata con il movimento P.999.

Il primo Pocket Watch Panerai con tourbillon

Il primo Pocket Watch
Panerai con tourbillon

Infine una novità per chi non dimentica l’eleganza di un orologio da tasca, soprattutto con un movimento complicato; è arrivato infatti il primo Pocket Watch Tourbillon GMT di Panerai. La cassa è quella dei Radiomir ø mm 59 in ceramica nera come la catena; il movimento manuale è ancorato alla cassa da 12 assi/indici in Superluminova.

IWC: al top

Il 2013 è dedicato alla rivisitazione dell’Ingenieur, uno degli storici modelli IWC; il primo risale al 1955 e Gerald Genta ne rivoluzionò l’estetica negli anni ‘70.

Un “ingegnere” visto adesso soprattutto in ottica automobilistica: nello stand della Marca di Schaffhausen infatti sono state esposte anche due Mercedes: la cosiddetta Ali di gabbiano e la mitica 658 di Fangio che prese parte alla Mille Miglia. E per accentuare i legami con le automobili e con le gare di Formula Uno Nico Rosberg e il gruppo Petronas sono stati anche ospiti d’onore al party della Marca.

Ingenieur Calendario  Perpetuo digitale

Ingenieur Calendario Perpetuo digitale

La collezione degli Ingenieur ha presentato una vasta gamma di modelli. Al top il Tourbillon a forza costante in platino e ceramica, ø 46 mm e altrettanto interessante il Calendario perpetuo con data e mese a indicazione digitale; in questo modello la cassa ø 46 mm è in alluminuro di titanio (lega usata in campo motoristico e ad accentuare i legami  con le Mercedes AMG Petronas, il rotore è a forma di cerchi d’auto) e a fianco di questo coppia d’assi ecco il Cronografo flyback in acciaio e ceramica ø 45 mm e altri modelli tanto che è facile dire che gli Ingenieur del 2013 si adattano a molte esigenze, compreso quella di chi – e non solo per lavoro – vuole che il movimento del suo orologio sia antimagnetico protetto dalla cassa interna in ferro dolce.

Un occhio anche ai prezzi, limati nei modelli base ed è già un primo passo da apprezzare per rendere anche l’alta orologeria più accessibile, anche se si parla sempre di cifre di tutto rispetto, ma un Ingenieur al polso è una soddisfazione, anche se si tratta del modello pià semplice.

Infine per chi ama la velocità e le rapide accelerazioni l’Ingenieur Automatic AMG Black Series Ceramica in edizione limitata, sopporta lo stress della SLS AMG Coupé Black Series che passa da 0 a 100 Km in 3,6 secondi.

 

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Ingenieur Automatico con bracciale

PIAGET: al top

GP07_V3.01_WhiteL’Emperador Coussin ripetizione minuti con movimento automatico è il modello più importante della Maison.

A Milano ho potuto prenderlo in mano ammirandone sia l’inedita estetica del quadrante a vista sia la tecnica. A Ginevra invece era esposto in una bacheca, forse perché non ancora in versione definitiva.

Ideato e realizzato in house il Calibro di forma 1290P, composto da 407 elementi, ha uno spessore di mm 4,8 e aderisce perfettamente alla cassa in oro rosa, ø 48 mm e con spessore di mm 9,4. Per realizzare un movimento così sottile con la Ripetizione Minuti, un team di sei ingegneri con tecnici e orologiai ha lavorato per tre anni.

Alcune ruote hanno uno spessore di 0,12 mm, il microrotore è in platino e sono state apportate delle novità alle tradizionali soluzioni (i martelletti si vedono dal lato del ponte, la ripetizione si arma spingendo il cursore verso il basso; il suono è di poco inferiore a quello di una conversazione normale (64 contro 65 decibel).
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VACHERON CONSTANTIN: al top

Quest’anno in pole position per la Marca ginevrina troviamo gli orologi femminili, a partire dal Patrimony Contemporaine Lady, un automatico con bracciale d’oro e in versione gioiello con diamanti, oppure dal Patrimony Traditionnel Lady con cinturino e movimento a carica manuale, per arrivare al Malte, un tonneau altrettanto prezioso ma con movimento al quarzo che ripropone le line del primo Novecento.

Nella collezione Florilège sono invece messi in risalto i cosiddetti Mestieri d’arte. Per ora sono tre gli splendidi esemplari con movimenti a carica manuale e lunette con diamanti; i quadranti riproducono con minuziosa abilità fiori e foglie in smalti cloisonnés.

Sembra che le proposte per i polsi maschili – oltre al Patrimony automatico extrapiatto e al cronografo Overseas automatico e antimagnetico a 25.000 A/m, svelati lo scorso autunno – saranno posticipate tra settembre e ottobre con una logica distributiva che sicuramente vedrà in prima fila la clientela asiatica più ricca

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Collezione Florilege mestiere d’arte

 

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Per gli appassionati dell’orologeria meccanica è un peccato che questo tonneau sia azionato da un movimento al quarzo.

PARMIGIANI FLEURIER: al top

Nella versione da tasca il Transforma con calendario annuale

Nella versione da tasca il Transforma con calendario annuale

Michel Parmigiani da alcuni anni può dedicare il suo grande talento a pezzi unici e ai restauri di antichi orologi nei musei più prestigiosi, lasciando a Jean-Marc Jacquot le cure della Parmigiani Fleurier che si propone nel 2013 il traguardo di 6000 orologi.

Grazie al sostegno della Fondazione Sandoz, Parmigiani Fleurier e le aziende satellitari formano un polo artigianale-industriale indipendente nel complesso mondo della tecnica orologiera.

A fianco del Bugatti Grand Vitesse presentato a Milano in novembre e oggi disponibile anche in 30 esemplari in oro rosa e 4 in titanio, anche la collezione Pershing CBF in titanio con il cronografo e il calendario annuale retrograde realizzati con i colori della Federazionale brasilana di football per i Mondiali di calcio.

Ma l’eccellenza artigianale della Marca di Fleurier appare soprattutto nel campo della marqueterie, che crea quadranti unici con decine e decine di legni pregiati, una pendulette e un orologio da polso dedicati ad un appassionato di musica. Molto elegante poi il Transforma CBF in carbonio  43 mm che si tramuta in versione da Tasca, da polso e da tavolo e che è disponibile come solo tempo o cronografo a ¼ di secondo, venduti in set indivisibile.

RALPH LAUREN: al top

Prezioso stile Art Deco per  Ralph  Lauren

Prezioso stile Art Deco per
Ralph Lauren

Tema dominante delle novità dello stilista americano l’Africa e i Safari, non a caso nello stand c’era una Land Rover I serie anni ’50 sulla quale un giovane Ralph era salito in uno dei suoi primi viaggi nel continente nero.

Tra gli RL67 Safari il Cronometer cassa in acciaio brunito anticato, ø 45 mm, è molto interessante anche per il prezzo accessibile; il cinturino in tela ne accentua il carattere sportivo, ma starebbe benissimo anche con il cinturino in cuoio anticato impiegato negli Sporting. L’Automotive è in titanio e resina e quadrante con inserto in radica di olmo; entrambi hanno movimento automatico.Sopra le righe il tourbillon, una caratteristica che non può ormai mancare nelle collezioni haut-de-gamme, ma che non ha molta logica durante un vero safari.

Agli antipodi uno splendido 867 Diamond Watch con movimento a carica manuale in puro stile art déco.

ROGER DUBUIS: al top

Excalibur e i Cavalieri della Tavola Rotonda

Excalibur e i Cavalieri della Tavola Rotonda

Con una grande vocazione per lo scappamento a tourbillon e per i movimenti con il Punzone di Ginevra, Roger Dubuis ha puntato anche sulla collezione Excalibur, nata nel 2005, presentandone versioni particolari.

Nel Quatuor, cassa ø 48 mm in silicio o in oro rosa e Calibro RD101 a carica manuale, si vedono dal quadrante i quattro gruppi bilanciere-spirale, realizzati in house, che non oscillano contemporaneamente, ma lavorano a coppie; nuovo anche il sistema della riserva di carica. Nel movimento cinque differenziali, tre per gli organi regolatori ognuno dei quali batte a 4 alternanze al secondo per garantire istantaneamente quella precisione che nello scappamento a tourbillon si ottiene con la gabbia che ruota in un minuto; uno è per la riserva di marcia e uno per i due bariletti in parallelo e l’albero di carica. Gregory Bruttin, direttore del Reparto Movimenti e il suo team vi si sono dedicati per sette anni.

Discorso non tecnico, ma intrigante, per la Tavola Rotonda. Roger Dubuis ha inciso il giuramento dei cavaleri sul fondello di un automatico in oro rosa ø 45 mm prodotto in 88 esemplari; sul quadrante in smalto le 12 minisculture in 3D in oro rosa alte 7 mm. Sempre Excalibur il Doppio Tourbillon Squelette 45, un cronografo e un tourbillon con cassa ø 42 mm e un solo tempo in cassa ø 36 mm anche in acciaio e diamanti.

RICHARD MILLE: al top

Dire Richard Mille è soprattutto dire tourbillon sin da quando questo imprenditore si è appoggiato alla creatività e alla competenza di Giulio Papi e di APRP (acronimo di Audemars Piguet Renaud&Papi). A fianco della tecnica, dei materiali, delle inedite soluzioni estetiche non è poi da dimenticare il valore di mirati testimonial; quest’anno è la volta di Roberto Mancini al SIHH per l’RM11-01 (foto a sinistra) cronografo automatico flyback calendario annuale con cassa tonneau in titanio che ha la sua firma sul fondello; sul quadrante regolamentari 45 minuti di gioco. Altro nome eccellente, Jean Todt, per il tourbillon tonneau G-Sensor RM036 in edizione limitata (15 esemplari) studiato per far fronte agli stress delle improvvise accelerazioni con indicazioni dell’accumulo dei G in rosso e in verde per situazioni di rischio e ritorno alla normalità. il movimento è in titanio in leghe d’avanguardia, il dispositivo G-Sensor meccanico. Sono invece 30 i cronografi fly back RM-030 Aviation E6-B tourbillon destinati all’aviazione e resi più affidabili anche nelle diverse funzioni di calcolo integrate sulla lunetta girevole.

RM11-01

Il tourbillon RM011 firmato da Roberto Mancini.

RM036-FRONT

Il Tourbillon 036 G-Sensor ideato per Jean Todt per monitorare l’accelerazione.

JAEGER-LECOULTRE: al top

Il Master Grande Tradition Q.P. con scappamento  a tourbillon

Il Master Grande Tradition Q.P.
con scappamento
a tourbillon

La Maison di Le Sentier festeggia i suoi 180 anni con la collezione Jubilée, un doveroso omaggio al fondatore Antoine LeCoultre e per farlo ha scelto la collezione dei Master che presenta in diverse versioni ovviamente, vista la loro complessità, in edizioni a tiratura limitata.

Infatti sono solo 180 gli esemplari del Master Grande Tradition Tourbillon Cylindrique Jubilée con calendario perpetuo e fasi di luna.

Nella cassa in platino, ø 42 mm, il nuovo Calibro automatico di Manifattura JLC 985, il tourbillon volant, bilanciere in oro 14 kt e spirale cilindrica sviluppata in house; il rotore in oro 22 kt riproduce una medaglia d’oro vinta da Jaeger-LeCoultre.

Altrettanto imponenti i 75 esemplari del Master Grande Tradition Gyrotourbillon 3 Jubilée, in platino ø mm 43,5 con il nuovo Calibro 176 e Gyrotourbillon volante dalla gabbia leggerissima in alluminio; per la prima volta associato all’indicazione digitale cronografica.

Il Master Gyrotourbillon 3 con la cronografia

Il Master Gyrotourbillon 3 con la cronografia

Più semplice ma non meno intrigante il Master Ultra Thin Jubilée ispirato a un Tasca LeCoultre dei primi ’900 il cui movimento era di soli mm.1,38. Quello attuale in platino, ø mm 39, spessore mm 4,05 ha il Calibro manuale JLC 849 spessore di mm 1,85. Fra gli automatici il Master Ultra Thin 41 mm in oro rosa o in acciaio, spessore mm 7,48 e i Master continuano con altre versioni così come sono molte le novità per il modello faro: il Reverso.

BAUME & MERCIER: al top

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Clifton con calendario completo

Per gli uomini gli orologi della collezione Clifton sono molto interessanti e non solo per la classica eleganza della cassa in acciaio, che trova le radici in modelli del passato, ma anche per il prezzo.

I quadranti sono disponibili in vari colori; i cinturini sono in pelle, i braciali in acciaio, i movimenti meccanici Le casse hanno diametri di 39, 41 e 43 millimetri.

Due i Clifton con movimento automatico e data (referenza 10052 con quadrante argenté e referenza 10053 con quadrante nero); per chi ama indicazioni più complete c’è il calendario con data, giorno, mese e fasi di luna.

Le versioni disponibili sono una splendida pattuglia capitanata dal Clifton 1830 (anno di nascita della Marca) la cui cassa in oro rosso ø  42 mm, ospita il calibro manuale La Joux-Perret visibile dal fondo; il quadrante è bombato come il vetro zaffiro, gli indici applicati.

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Linea in edizione millesimata

Per i polsi femminili moderne scelte cromatiche per i Linea Primavera 2013 in edizione millesimata e con il movimento al quarzo; la cassa è in acciaio o bicolore, il quadrante in madreperla, il cinturino in pelle intrecciato. Nella cassa ø 27 mm bicolore, oltre che in acciaio, anche un movimento automatico visibile dal fondello e diamanti sul quadrante in madreperla. Un brevetto della Maison consente ai Linea di cambiare rapidamente e senza l’aiuto di attrezzi bracciali e cinturini per adeguarli al look dell’abbigliamento. La collezione Linea, nata nel 1987, ha sempre saputo adeguarsi in questi anni alle diverse esigenze del pubblico femminile giocando sui colori, impreziosendo le casse, proponendo quadranti particolari, ma rimanendo fedele alla lunetta con i dodici numeri incisi che ne fanno un must immediatamente riconoscibile quando è indossato al polso.