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Krayon e la sede a Neuchatel

Rémi Maillat ha portato sulle rive del lago, in uno storico edificio in Rue de l’Evole, la ristretta cerchia di collaboratori che dal 2017 realizzano la sua visione di segnatempo esclusivi. In pochi anni i Krayon sono arrivati sul palcoscenico della migliore orologeria, affrontando con successo competizioni internazionali come il Grand Prix d’Horlogérie de Genève con il Premio per l’innovazione e poi quello neilla sezione dei calendari astronomici.

Remi Maillat, engineer and watch designer has transformed into a watchmaking workshop an historical building in Neuchâtel and many are waiting to know now which will Krayon novelties during next days in Geneva. As rumors say, it could be a watch tien to cars.

Nella sede lacustre si entra in ambienti dove marmi, caminetti e stucchi sono la cornice ideale – secondo Maillat – per mantenere quello spirito che si intravede dietro a ogni orologio Krayon indirizzato a un pubblico di appassionati grazie a negozianti che apprezzano l’indipendenza dei Marchi (dagli Stati Unit a Singapore, da Hong Kong a Dubaï, in Giappone e, in Italia, da Pisa a Milano).

L’imponente edificio a Neuchatel e momenti degli studi e lavorazioni sui nuovi progetti

C’è molta attesa per ciò che Krayon svelerà fra pochi giorni a Ginevra. Voci di corridoio o, come si suol dire adesso “rumors”, danno per certo che il nuovo orologio sarà un segnatempo legato al mondo delle auto. Se fosse vero sarebbe il modo di alleviare un poco la delusione provata da molti di fronte al 91° Salone Internazionale dell’Automobile, tenutosi un mese fa a Ginevra dopo essere stato chiuso per la pandemia e aver rimandato alcune volte la riapertura. Il GISM, come veniva familiarmente indicato, nel 2024 ha avuto 29 espositori; come grande notizia, pubblicata da un quotidiano italiano recava la sconcertante dichiarazione di un VIP sull’auto elettrica “L’Europa non può cancellare il 2035, abbiamo già investito decine di miliardi”, mentre in Svizzera si leggevano titoli come “Il canto del cigno del Salone di Ginevra?” anche se sotto il profilo economico la città avrebbe potuto trovare un pareggio con l’imminente WandW più gli annessi e i connessi. Staremo a vedere.

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