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Un aperitivo di novità da A.P.

Audemars Piguet ha reso noto pochi giorni fa una parte delle novità preparate per il primo semestre 2023. A breve arriverà la “cena di gala” con le complicazioni. Per ora ci sono splendidi colori per nuovi quadranti nell’iconico Royal Oak, un Royal Oak Offshore in ceramica tutto black e il Code 11.59, che propone un cronografo flyback ø 41 mm e un automatico ø 41 mm icon calibro 4302 con diversi quadranti

First novelties unveiled by Audemars Piguet for next six months 2023, in our opinion really an “Apero” waiting for gala dinner with complicazioni.

Insomma un aperitivo di tutto rispetto in attesa della cena a base di complicazioni.

Iniziamo dal Code 11.59 con questo cronografo automatico in acciaio, ø 41 mm, spessore mm 12,6 e fondo in vetro zaffiro; per questo Fly-baci è stato realizzato un quadrante Bleu Nuit Nuage 50 con contatori blu in un cerchio grigio come il réhaut, indici applicati e lancette in oro bianco luminescenti. Anche il cinturino in pelle e caucciù è blu con fibbia ad ardiglione in acciaio. Il movimento è il Calibro di Manifattura 4401, A/h 28.800, rubini 40, spessore mm 6,8, riserva di carica a 70 h. Sono disponibili altre due versioni: una con quadrante verde e contatori analoghi con cerchi color rodio, verde ovviamente anche il cinturino. E una con cassa mediana (che noi definiamo carrure in francese) e corona in ceramica nera mentre lunetta, fondello, anse e pulsanti sono in acciaio. Bello il quadrante fumé beige con analoghi contatori dal cerchio esterno nero ed è nero quello dei secondi a ore 6. Pelle beige e caucciù per il cinturino.

Ed eccoci ad altri nuovi quadranti. È realizzato in blu granè con indici e lancette in oro bianco quello per il Royal Oak Jumbo extrapiatto. La cassa ø 39 mm in oro bianco, ha uno spessore di 8,1 mm e il fondo in vetro zaffiro; in oro bianco anche il bracciale con chiusura deployante AP. Il movimento è il Calibro 7121. A/h 28.800, rubini 33, riserva di carica 55, spessore 3,2 mm, presentato due anni fa per il 50° anniversario del Royal Oak.

Proseguendo con le prime novità, questo R.O. in oro giallo con quadrante azzurro Tiffany non ci fa impazzire, anche se l’accostamento cromatico è notevole. Il Royal Oak è nato in acciaio e, secondo noi, può arrivare all’oro bianco, o ancora meglio al tantalio per chi se ne intende, ma l’oro giallo bracciale compreso, secondo il mio personalissimo modo di vedere è, scusate la franchezza, “pacchiano”.

In genere non siamo così categorici lasciando il giudizio finale a chi legge (o guarda), ma questa volta ci sembra sia il caso di farlo. D’altro canto “de gustibus” con quel che segue…

Siamo arrivati al cronografo Royal Oak Offshore in versione all black ceramica, un orologio che senza dubbio si fa notare.

Niente da eccepire, è un modello imponente e di grande impatto in ogni particolare, dalla cassa, w.r. m.100, in ceramica nera ø 42 mm (spessore 15,3 mm) all’analogo bracciale, ai pulsanti della cronografia e alla corona, mentre il fondello è in cristallo zaffiro in titanio. È anche la prima volta che Audemars Piguet impiega la Ceramica nera per una versione completa del suo ROO, senza poi dimenticare l’intrigante quadrante nero assoluto con motivo Petite Tapisserie. Su tutto questo Black spiccano però le otto viti in oro bianco che fissano la lunetta e che riprendono esteticaemtnre gli indici applicati e luminescenti, e sono in oro bianco le lancette. A un occhio attento non sfuggono poi le finiture impiegate per ogni dettaglio; pur mantenendo la classica disposizione verticale dei tre sottoquadranti, l’aver inserito i piccoli secondi al 6, i minuti alle 9 e le ore al 12, facilita un’immediata lettura cronografica. Il movimento è il Calibro 4404 a carica automatica con la cronografia integrata e funzione flyback, A/h 28.800, rubini 40, riserva di carica 70 ore.

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