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Non solo “bodyguard” delle lancette…

.. è ovvio che ci stiamo riferendo al vetro, componente importante degli orologi e con una lunga storia alle spalle, anche se il momento più importante, almeno dal punto di vista mediatico, è stato quello legato al Reverso quando, per evitare che la protezione trasparente si rompesse, fu scelta una soluzione semplice anche se meccanicamente complicata, far ruotare la cassa dell’orologio.

New products for watchmaking include trasparent cases, alongside sapphire glass in different shapes and colors; a very important supplier, also for European firms, is located in Hong Kong with factories in Shenzen.

In tempi ancora più lontani per i segnatempo più preziosi si usava il cristallo di rocca (varietà di quarzo al quale, secondo la cristalloterapia, sono associate virtù terapeutiche) ma che ai nostri tempi comporterebbe costi di produzione enormi. Più semplice, visto lo sviluppo dei procedimenti industriali, scegliere il vetro zaffiro sintetico o meglio ancora il cristallo di zaffiro, tenendo presente anche il diverso spessore necessario per garantire differenti resistenze, secondo le scale di durezza, rapportate al materiale più duro, il diamante.

Oggi questi materiali oltre alle caratteristiche meccaniche, si presentano anche con diversità cromatiche, soprattutto in segnatempo in cui si voglia mostrare l’architettura del movimento, e sempre più spesso quando questo presenti soluzioni che si legano alla precisione di uno scappamento a tourbillon.

Tra i primi esempi, alla fine del secolo scorso, ricordiamo i tourbillon di Greubel & Forsey (quando ancora l’azienda manteneva la & commerciale fra i cognomi dei due soci) che da una finestrella sulla carrure mostravano i componenti in funzione. Poi con il diffondersi di nuovi design, molti Marchi hanno scelto di offrire a un pubblico di appassionati, ai quali non bastava vedere, dal retro dell’orologio, la massa oscillante che lo faceva funzionare, diverse soluzioni. Arrivarono proposte in 3D e in breve anche scelte cromatiche che accentuavano la bellezza del segnatempo. Intendiamoci, vetri colorati a protezione del quadrante non erano un novità, lo erano invece le casse. E le offerte di pari paso si sono moltiplicate. Chissà se entro un tempo ragionevolmente breve, così come è accaduto in passato con le lavorazioni dei Mètiers d’Art per i quadranti degli orologi o i nuovi design delle casse ideati al di fuori di storiche imprese, anche per le casse trasparenti colorate non vengano sdoganati i nomi dei fornitori, oggi accuratamente coperti da segreto.

Fra le maggiori imprese specializzate in componenti da impiegare sugli orologi (ma ancor più in gioielleria) ricordiamo la Bright Sapphire Co.Ltd, fondata nel 2005, e i suoi stabilimenti a Shenzen nella vicina China, pubblicando alcune delle immagini visibili in rete. Buona qualità sfumature cromatiche accattivanti, una ricerca continua, personale specializzato e garanzie di forniture, hanno fatto sì che in questi anni l’impresa asiatica giungesse a disporre di 12 torni a controllo numerico e due officine “dust-free” dove la polvere è bandita. L’offerta alle industrie orologiere comprende vari tipi di cristallo di zaffiro ottico d’alta qualità con superfici piatte, curve, a cupola, sferiche, cilindriche e altro (abbiamo contato una sessantina di soluzioni) in varie tonalità cromatiche. Altrettanto vasta la produzione di casse anche di forme inusuali e colorazioni diverse.

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