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A Villa d’Este A.Lange&Sohene

Il tradizionale Concorso d’eleganza, Best in Show 2023, svoltosi sul lago di Como dal 19 al 21 Maggio, ha premiato l’auto favorita sin dal suo ingresso nel parco dell’Hotel.

Winner of a L&S Chronograph at Villa d’Este for the Best in show 2023 a wonderful car Duesenberg SJ 1935: for the first time a prize awarded also a Porsche 917 K of 1970 for the sound of its engine.

Chi poteva competere con la Duesenberg Sj Speedster del 1935 due porte (motore 8 cilindri – 6900 cc e 320 cv. Km/h220) ultima di una piccola serie e unica ad avere la carrozzeria scelta dal Marajah Holkar di Indora con i colori del suo Stato, arancione e nero ?

Come due anni or sono A. Lange & Söhne, dal 2017 partner del Concorso, ha offerto al vincitore un cronografo della collezione 1815 in oro bianco, creato appositamente; sul fondello infatti sono incisi il logo del Concorso e la data. Nella foto sopra Wilhelm Schmid, a destra, CEO della Marca orologiera e Helmut Käs,  Presidente del Concorso e responsabile di BMW Group Classic, consegnano l’orologio a Mr Lyon.

Qui è d’obbligo far un passo indietro, sino al 1913, quando due fratelli tedeschi, ingegneri, emigrati negli USA fondarono un’impresa per costruire automobili sportive. Eccezionali sotto il profilo della tecnica per disegnare e produrre telaio e motore, non lo erano altrettanto sotto il profilo commerciale, così marchio e impresa furono acquistati alla fine degli anni Venti dall’imprenditore americano Errett Lobban Cobb che iniziò a produrre piccole serie di auto super lusso. Le generazioni attuali probabilmente non sanno che fra i proprietari di queste Hyper Car del passato c’erano molti attori famosi, da Gary Cooper a Clark Gable, ma gli appassionati di film non hanno certo dimenticato la Duesenberg gialla del “Grande Gatsby”.

Negli anni Trenta i clienti compravano telaio e motore di queste auto (un po’ quello che accade oggi con gli orologi di vertice “customized”) mentre per la carrozzeria si rivolgevano ad aziende specializzate in grado di soddisfare i loro gusti, così ogni esemplare era unico. Quella che ha vinto a Villa d’Este era del Marajah Holkar di Indora (i colori arancio e nero sono quelli del suo Stato); l’aveva ordinata alla filiale Duesenberg di Londra e, temendo negli anni Trenta che il Giappone invadesse anche l’India, una volta completata con la spettacolare carrozzeria Boat -Tail-Speedster, la fece tornare negli Stati Uniti dove rimase sino a che non venne acquistata dal collezionista William Lyon negli anni ’80.

C’è un altro aspetto del Concorso di Villa d’Este 2023, che può legarsi a un orologio. Per la prima volta è stato assegnato un trofeo al miglior “canto” del motore, scelto dal tenore Jonas Kaufmann, che ha consegnato il premio al belga Christophe Count d’Ansembourg per il profondo suono emesso dal motore della sua Porsche 917 K del 1970.

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