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GWD Bianchet e i tourbillon

Nel 2019, all’ultima edizione di Baselworld prima della pandemia, Bianchet aveva presentato l’Active G5000 Tourbillon, un orologio che di sportivo aveva soprattutto la resistenza, l’anno scorso al GPHG ha presentato il Tourbillon con cassa in titanio e adesso a GDW 2021 continua a mostrare la sua competenza nei tourbillon con il nuovo B1.618 Openwork.

Founded in 2017 by Rodolfo and Emanuelle Festa Bianchet, this firm since a couple of years has unveiled interesting tourbillon, B1.618 Openwork is the last one, unveiled at GWD 2021.

Questo modello ha la cassa in titanio satinato, lucido o microbillé lavorato artigianalmente, la forma è quella elegante del tonneau e misura mm 43 x 50, spessore mm 13; il profilo curvo, che comprende anche il fondo, ne fanno un modello facilmente gestibile. Lo si può scegliere anche con cassa in carbonio e finiture azzurre alternate ottenute aggiungendo alle fibre di carbonio polvere di titanio. Le diverse parti che le compongono sono evidenziate da un inserto colorato, quasi una firma della Marca, applicato e integrato manualmente; troviamo questo particolare anche sulle lancette, gli indici, la guarnizione in gomma della corona e il cinturino.

Il movimento esclusivo, ideato sin dagli inizi come scheletrato, è a carica manuale, ha 105 ore di riserva di carica, 21.600 A/h, ed è realizzato in titanio DLC nero; è stato progettato, sviluppato e prodotto da Bianchet a La Chaux-de-Fonds. La tradizionale architettura concentrica dei componenti ha ceduto il passo a una scelta che ricorda il principio di Fibonacci, con curve che si inseguono a spirale. Il ponte del tourbillon, realizzato in titanio grado 5, è traforato come quello del bariletto, anche il réhaut è scheletrato. Il B1.618 senza cinturino pesa meno di 55 g e in versione in carbonio meno di 33 g.

Fondata nel 2017 da Rodolfo Festa Bianchet imprenditore nel mondo della “tecnofinanza” e Ceo di Riflexo (società di software con sede a Torino) e da sua moglie Emanuelle (di famiglia francese ma nata a Roma) l’azienda ricorda altri precedenti di coppie che per eredità o per scelta (da Girard-Perregux a Frederique Constant) hanno trovato nell’orologeria della tradizione il motivo principale della loro vita. 

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