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Conoscere il passato per costruire il futuro

Nonostante quanto si possa pensare bene o male di Internet e dell’era digitale in generale, è innegabile il fatto che il villaggio globale comporti notevoli facilitazioni.

Internet may be is good or bad but it allows many things, also about best watchmaking and its long history.

Eccovene un esempio: la Manifattura tedesca Moritz Grossmann si rivolge a tutti gli amanti della bella orologeria tedesca – e a questo punto diremmo anche mondiale – per finanziare un progetto, che permetta di approfondire le conoscenze riferite a uno dei Maestri della Scuola d’Arte orologiera di Glashütte: Moritz Grossmann. È vero che tra Basilea e Ginevra nel 2018 sono stati presentati molti modelli di segnatempo diciamo pure “da urlo”, ma è altrettanto vero che pian piano stiamo tornando agli anni ’80, dove la novità la dettava il colore del cinturino o del quadrante dell’orologio. Adesso tra l’altro, va di moda il verde! Oltre che l’ever green (scusate il gioco di parole) blu.

Con nostalgia ripensiamo ai tempi dove la competizione (tutta sassone) tra “A. Lange & Söhne” e “Glashütte Original” affascinava le platee di entrambe le parti e non solo pangermaniste. Ecco che questo progetto è assolutamente da supportare, perché – forse soffiando via quel sottile strato di polvere, che negli anni ha occultato alla vista la passione e l’intuizione di uno dei veri pionieri della nuova orologeria, si possa stimolare non solo la curiosità dei nomali affezionati del comparto, ma anche di chi in un domani sarà chiamato a proporre a sua volta un qualcosa di nuovo, che non sia una mera questione d’estetica o di cromatismi.

Chi non conosce la Storia è destinato a ripeterne gli errori. Così ben venga questa iniziativa e che possa essere un ulteriore passo nella direzione di voler evidenziare non solo il bello, ma anche il valido. Sono previste diverse forme di – chiamiamola – sponsorizzazione. Per saperne di più, basta consultare il link: www.kickstarter.com senza temere difficoltà linguistiche, poiché è disponibile anche in inglese.(L.S.)

One comment on “Conoscere il passato per costruire il futuro

  1. Lorenzo Sutti ha detto:

    Öh, ma che prosa… passesco?!!!! 😉
    Baci
    Lorenzo

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