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La Vendemmia 2017 a Milano

Orologi da sognare e importanti vini da centellinare, questi i presupposti della Vendemmia che anche quest’anno il 12 ottobre ha riunito una gran folla che dalla via più elegante di Milano si è poi allargata al quadrilatero della moda.

Wonderful watches and good wines during Montenapoleone Vendemmia 2017, here some of them.

Conseguenze? Traffico impazzito come nelle serate natalizie.

Sin dall’incrocio con San Babila-Corso Matteotti si sono viste le code per entrare nella boutique Panerai così, scartata l’idea di parcheggiare in superficie ci siamo infilati nel Parking sotterraneo, 5 piani e 520 posti auto in piazza Meda; al quarto piano abbiamo trovato uno spazio per la nostra city-car Toyota (ma con lei siamo andati negli ultimi due anni sino a Baselworld) “very proud” di trovarsi a lato di una McLaren.

Prima tappa da Piaget in via Verri. Speravamo di vedere l’Altiplano Pocket Watch, pubblicato l’11 ottobre, ma ci siamo dovuti accontentare (?!) di altri iconici orologi come l’elegantissimo Limelight Gala in oro bianco e diamanti, movimento di Manifattura Calibro P690 al quarzo, senza dimenticare un prezioso manchette al quale hanno fatto corona i vini veronesi dei Marchesi Fumanelli.

Giusto pochi metri per attraversare la via ed eccoci da Omega dove in pole position c’erano i Seamaster Aqua Terrra ladies visti a Baselworld in marzo, per i quali brindare con un fluite di Bollinger.

Proseguendo verso via Manzoni ecco la boutique Breguet dove i Marchesi Malaspina hanno riservato una bellissima sorpresa, un Breguet del bisnonno, acquistato nel 1881.  L’evento è nato perché il Tasca era stato portato per un controllo, quale occasione migliore per farne partecipe anche un pubblico di appassionati? (P.

uistato a Parigi

La fattura del Tasca, Corrado e Obizzo Malaspina

Un vero pezzo da Museo che si è prestato a rendere eccezionale un incontro fra amici e appassionati dell Marca. Ma per la par condicio non possiamo dimenticare i modelli femminili, senza dubbio con meno storia alle spalle, ma esclusivi per design, manifattura (e prezzo) come ad esempio la collezione Reine de Naples; da una versione base con cinturino in pelle al Charleston.

Reine de Naples Charleston e un modello base

Come abbiamo detto più volte, raramente si può comprare un sogno, riferendoci ovviamente a noi mortali che dobbiamo limitarci ad ammirare questi orologi, più facile ereditarli da un antenato illuminato e facoltoso.

Ancora un salto da Montblanc per vedere, a fianco di modelli più complicati, il Dual TIme automatico della collezione 4810, sicuramente accessibile anche a un buon numero di appassionati e tanta curiosità per lo Smart Watch. I vini da degustare erano quelli di Franciacorta del Barone Pizzini.

A questo punto è scattato alle 21.30 l’orario di chiusura, anticipato rispetto alle precedenti edizioni. Così niente IWC o Panerai.

Per quest’ultimo però sapevamo che con il Villa Chianti classico riserva DOGC dei Marchesi Antinori, si festeggiava il primo anniversario dei Luminor Due, presentati nel 2016 proprio in questa boutique. Nella foto sopra quelli del 2017; per la prima volta il Luminor Due 3 Days ha la cassa in Titanio (PAM00729) ø 45 mm; il Luminor Due 3 Days è in Oro Rosso ø 42 mm (PAM00741) mentre il Luminor Due 3 Days in acciaio (PAM00739) ha un diametro di  45 mm. Il calibro P4000 automatico ha il micromotore decentrato ntegrato nel movimento e non sovrapposto.

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