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Paul Picot e il Savoia Marchetti

L’Aviazione Militare e gli orologi hanno avuto molti punti in comune, dai primi modelli destinati ai piloti, con  quadranti detti “da osservazione”, sino alle edizioni commemorative.

Many watches have been used by Air Force during XX Century and many Brands remember them, but Paul Picot’s tribute to seaplane Savoia Marchetti S55 is a chronograph for the flight across Atlantic (from Italy to U.S.) in July-August 1933.

Paul Picot ha scelto una strada particolare, ha realizzato un orologio non per ricordarne uno precedente, ma per onorare un aeroplano italiano che, insieme a equipaggi ben addestrati, nel 1933 compì un’impresa spettacolare. La trasvolata dall’Italia agli USA e ritorno, con aerei in formazione, voluta da Italo Balbo che aveva preso parte anche alla prima trasvolata nel 1927 destinazione Brasile. L’impresa fu organizzata per il mese di giugno, in occasione della Mostra Universale a Chicago e del Decennale della fondazione della Regia Aeronautica Italiana, che Balbo aveva iniziato a costituire nel 1926, conscio dell’importanza anche promozionale che avrebbero avuto gli aeroplani.

una serie di foto storiche

Foto storiche, la prima pagina della Domenica del Corriere con la benedizione prima della partenza, a lato l’itinerario, l’aereo e le firme degli equipaggi, l’arrivo a New York

Gli aerei erano sempre i Savoia Marchetti S55-X (idrobombardieri/aereosiluranti bimotore) con motori 18 cilindri a W Isotta Fraschini Asso 750 (al posto di quelli 12 cilindri a V Fiat A.22R impiegati sugli S55 della trasvolata Italia-Brasile). Venticinque idrovolanti organizzati in otto squadre da 3 aerei disposti a V, più uno di riserva, e la distanza tra una squadriglia e l’altra era di 500 metri. A bordo 52 piloti, un pilota ingegnere e 65 sottufficiali. Partirono il 1 luglio 1933, ne rientrarono 24 (uno venne perso in un incidente alle Azzorre) e dopo aver ottenuto un gran successo di pubblico, il 12 agosto tornarono a Roma avendo coperto in 13 tappe il percorso: Orbetello, Chicago, New York, Roma.

Paul Picot il cronografo dedicato al Savoia Marchetti e i particolari

Paul Picot il cronografo automatico dedicato al Savoia Marchetti e i particolari legati all’idrovolante

In quanto a Paul Picot in collaborazione con Alenia Aermacchi, che negli anni ’90 ha rilevato la SIAI Marchetti,  ha ideato un cronografo realizzandolo in serie limitata di 25 esemplari (ognuno dedicato a un aereo) per un totale di 625 esemplari. La cassa in acciaio ha una targhetta personalizzata e numerata per ogni velivolo; una serie più esclusiva di 10 esemplari è in acciaio e oro; sul fondello è incisa la sagoma dell’idrovolante. Sul quadrante nero oltre al nome e al logo, a fianco della data la bandiera italiana, il contatore alle 6 ha la lancetta che ricorda un’elica; il movimento ha come base l’ever-green Valjoux 7750. Infine in ogni confezione c’è una pubblicazione dedicata alla Trasvolata.

One comment on “Paul Picot e il Savoia Marchetti

  1. Domenico Tortorella ha detto:

    Ho visto esposto al “Centro” di Arese l’orologio con allegato il volume commemorativo e il modellino dell’aereo .Non potendo acquistare l’orologio mi piacerebbe sapere se è possibile entrare in possesso del volume e come.Grazie

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