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… ma dove vai bellezza in bicicletta?

Il titolo non si riferisce proprio alla foto che mi ha spinto a scrivere questo pezzo, però fa parte dei ricordi di molti anni fa e l’ho scelto perché incuriosisce, così come sono curiose certe scelte di marketing per la pubblicità degli orologi.

Perhaps a title not really for this article, but peculiar like peculiar are some adv chosen for watches.

 

Quando – da giovane – vidi per la prima volta in Svizzera marchi come Breitling o Audemars Piguet fare pubblicità sui manifesti stradali, inorridii alquanto, mi sembrava si unisse il sacro al profano. Ricordo divertito la pubblicità IWC negli shuttle dell’aeroporto a Linate, dove le cinghie per reggersi alla barre orizzontali durante il trasferimento da e per l’aereo, prevedevano una soluzione mirata: si aveva l’impressione che tutti avessero al polso un IWC. I vari scandali della F1, senza scendere nei dettagli, mi han tolto quasi tutta la passione per questo sport, eppure nel rivedere spezzoni girati durantre l’ultimo GP di Silverstone ho constatato come il marketing IWC abbia colpito ancora, stampando sui guanti dei piloti di F1 un orologio. Anche in questa occasione si aveva l’impressione che i piloti avessero un IWC al polso. Così mi sono chiesto, quand’è che sponsorizzeranno anche l’ avambraccio dei commentatori che reggono i microfoni durante le interviste? Sino ad ora è tutta superficie disponibile e non impiegata!

Felix Baumgartner indossava un El Primero durante il lancio nel vuoto

Felix Baumgartner indossava un El Primero durante il lancio nel vuoto

Quando Hublot sponsorizzò nel calcio il tabellone che indica i cambi e i minuti di recupero, sgranai gli occhi! Hublot su un campo di calcio e non con un orologio dedicato a un grande campione! Anche in questo modo però si avvicinava il grande pubblico internazionale al bellissimo mondo delle lancette più elitarie! E che dire dello Zenith Stratos El Primero al polso di Felix Baumgartner nel 2012, durante il salto nel vuoto da oltre 38.000 metri?

I quadranti di un cronografo ALpina su una bicicletta

I quadranti di un cronografo ALpina su una bicicletta

Insomma, tutto fa brodo! Ed ecco la mia ultima scoperta, a Berlino, di un negoziante che sì vende orologi, ma affinché il tempo non corra troppo, ha pensato bene di togliere la catena alla bicicletta, cosicché il treno dei ruotismi non trasmetta un’eventuale forza motrice. L’orologeria è bella anche per questo. Non mi resta che aspettare la prossima trovata geniale, soprattuto se sarà semplice e…poco costosa. (L.S.)

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