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Antiquorum: sorprese all’asta newyorchese

Sfogliare un catalogo sia pur virtuale, di Antiquorum (quello per l’asta a New York il 30/9 aveva più di trecento lotti) è entrare nel regno dei Balocchi dove invece di bambole e trenini si passano in rassegna gli orologi che hanno fatto la storia degli ultimi anni.

Antiquorum auction in New York was surprising. two Richard Mille limited edition were Top Lot, Patek Philippe  split chronograpf Q.P. platinum case, was third. Catalogue was a wonderful journey among best moderne watches, someone sold also on line.

I proprietari di qualche pezzo avranno dovuto fare uno sforzo per affidarli al banditore, agli orologi si legano momenti di famiglia, per altri invece è lampante l’aspetto di investimento. Sono troppo nuovi, arrivati dalla cassaforte di qualche Banca alla stima della Casa d’Aste, che ha anche provveduto a farli fotografare. E va detto che le foto di Antiquorum sono proprio belle, piacevole poi l’aver radunato in pagine vicine modelli della stessa Marca.

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Sulla copertina del catalogo i due tourbillon di Richard Mille top lot

I top lot sono stati tre e c’è stata una sorpresa, il Patek Philippe Ref 5204 del 2013 circa, in platino Q.P. fasi di luna indicazione quadriennio, cronografo rattrappante, battuto a $ 237.750, è stato preceduto da due Richard Mille. Entrambi in tiratura limitata devono aver fatto gola a qualche collezionista asiatico: il tourbillon RM 027 n°13, Rafael Nadal (tiratura 50 esemplari) è stato aggiudicato on line, a $ 441.750 con i diritti d’asta, mentre quello verde-giallo dedicato a Yohan Blake, n°40 di 50 realizzati, è stato il secondo Top Lot con $ 435.750; entrambi erano stimati fra i 360 e i 460 mila dollari. Insieme a questi tre Moschettieri anche uno Chopard al quarzo, ma con tanti di quei diamanti da giustificare la cifra raggiunta, oltre 200.000 dollari USA. Diamanti anche nel cronografo in oro bianco squelette di Breguet Ref.5238, anni 2000, battuto a $139,350.

PATEK A NEW YORK

Patek Philippe a New York, a lato i lotti 314, (terzo top lot), la Ref.5035 del 1999  e il Nautilus Jumbo che ha quadruplicato il prezzodi stima, qui il cronografo con scala pulsometrica del 175°anniversario

Ci sono stati anche alcuni invenduti, per esempio l’astronomico automatico Celestial di Patek Philippe Ref.5102G (stima 180/280.000 $) n°41/50, realizzato per il mercato russo (mostra le stelle nel cielo di Mosca) e che fu venduto proprio nella capitale nel 2008, mentre il Celestial Ref.5102G del 2007 è stato battuto a $177.750, non sempre orologi molto personalizzati trovano facilmente altri acquirenti. Non ha trovato compratore il Patek Philippe Sculpture Ref.5091, anch’esso realizzato per il mercato russo, così come la Ref. 5080 in acciaio del 1997 stimato $ 10/15.000, un prezzo che avrebbe dovuto attirare più di un compratore; i Patek Philippe in asta erano oltre una ventina e diversi hanno registrato buone vendite: la Ref 5038 del 1996, 500 esemplari, battuto a $ 50.000; la Ref. 5035 annual calendar del 1999 con quadrante color corallo a $ 62.500, la Ref. 5085 del 2000 con bracciale d’oro $ 42.500, la Ref. 5085 del 2000 in acciaio $ 16.875; il Nautilus in acciaio Ref. 3800 ha superato i 10.000 dollari di stima fermandosi a 11.250 e il Nautilus Jumbo in acciaio Ref 3700 primi anni ’80, che venne acquisato da Gubelin, dopo un’accesa bataglia tra i presenti, ha raggiunto $ 43.750. Per la prima volta in asta anche un esemplare della collezione del 175° anniversario: il cronografo Ref.5975R-001 con scala pulsometrica (400 esemplari, venduto il 16 maggio 2015) completo di documentazione e medaglia commemorativa, è stato battuto a $111.750.

Con stime e cifre finali meno esclusive alcuni cronografi Breitling vintage. che comunque hanno raddoppiato la base di partenza, la solita valanga di Rolex (molti a prezzi abbordabili) e diversi segnatempo moderni mai indossati..

 

 

 

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