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Rado: novità 2014

beauty Rado_Esenza_Ceramic_Touch_Fibonacci_BeautyMolte le novità di quest’anno per la Marca di Lengnau, che ha privilegiato i modelli femminili. Ma torniamo al 1989 quando Rado, che negli anni ’60 aveva lanciato orologi in un nuovo materiale inscalfibile, era ai vertici in Cina, molto amata in Germania e in Italia iniziava a essere distribuita da SMH Italia, l’attuale Swatch Group Italy.

 

 

Andy Warwhol affermò che i Rado rappresentavano un’immagine estetica senza tempo, gli italiani perà non ne furono entusiasti. Nessuno immaginava che un orologio in un materiale durissimo, per quanto setoso al tatto, avrebbe sfondato, assumendo con il passare degli anni anche colorazioni diverse dall’iniziale nero o bianco e diventando nel 2014 anche un orologio gioiello con un procedimento nuovissimo.

Rado jubilé bianco o nero

Rado Essenza Ceramic Touch Jubilé in ceramica bianca o nera con diamanti anche sul bracciale

Dalla metà degli anni ’80 per Rado è stato un susseguirsi di innovazioni nel campo della ceramica hi-tech trattata al plasma. Quest’anno la superficie della cassa in ceramica hi-tech ha anche un aspetto opaco, mai ottenuto prima; la lavorazione al 100% esclusiva è brevettata Rado. E si è aggiunto un nuovo colore: il grigio ghiaccio opaco o lucido.

Rado ossido di zirconio, i forni per la cottura, prodotto sinterizzato

Rado la materia prima in polvere; i forni per la cottura al plasma e la sinterizzazione; il prodotto sinterizzato prima e dopo la lucidatura

Per realizzare in ceramica hi-tech la cassa e le maglie del bracciale, alla polvere di ossido di carbonio si aggiungono pigmenti colorati e un legante che in seguito sarà rimosso chimicamente. La massa amalgamata viene iniettata alla pressione di mille atmosfere in uno stampo adeguato. A temperature altissime (1450°C) in un forno apposito si passa alla sinterizzazione, cioè l’agglomerazione di polveri metalliche in una massa solida; al termine del raffreddamento le dimensioni sono ridotte del 23%, la durezza raggiunge i 1250 Vickers, inferiore solo al diamante. La susseguente lucidatura con una ruota al diamante comporta più giorni di lavoro. Il colore voluto dipende dalla durata e dalla temperatura del processo di sinterizzazione, lo si può controllare solo alla fine del trattamento e se il materiale non corrisponde alle aspettative, non lo si può riciclare o riutilizzare come ceramica allo stato grezzo.

Rado Touc Fibonacci

Rado Essenza Ceramic Touch collezione Fibonacci Colours; 300 gli esemplari di questa tiratura  impreziosita con zaffiri blu, arancione o granati verdi

Nella lavorazione di questi Rado Essenza Ceramic impreziositi con diamanti, e in quelli che fanno parte della collezione Fibonacci Colours, si è arrivati a incastonare le pietre direttamente nella ceramica, alloggiandole singolarmente nel platino nei fori ottenuti con il laser, realizzando inoltre con grande maestrìa disegni che si sviluppano non solo sul quadrante, ma anche sulle maglie del bracciale. Il nome Fibonacci è stato dato per l’armonica disegno colorato, particolarità che si rileva anche nelle piante; solo 300 gli esemplari per ogni tipo di pietra.

Last but not least la tecnologia Touch applicata a questi modelli, esclusivamente femminili. Toccando la cassa a sinistra si regolano le ore, a destra i minuti. Niente corona dunque per non alterare la perfetta linea ovale della cassa; a Milano l’anteprima  è stata presentata questa primavera.

rado touch dual time

Hyperchrome Ceramic Touch Dual Time: grey mat, bianco, nero, grey; sei i sensori per il doppio fuso

Completano le novità Rado 2014 altre due collezioni. L’Hyperchrome Ceramic Touch è composta da orologi maschili Dual Time con sei sensori sulla cassa per regolare il doppio fuso con intervalli minimi di 15 minuti, cassa e bracciale grigio o nero anche mat oppure bianco. L’Hypercrhome Court Collection invece ha il movimento automatico ETA 2681, sui quadranti loghi, scritta e lancette in arancio, blu e verde.

Rado Hyperchrome automatici

Rado Hyperchrome Court Collection automatici

Queste le dimensioni delle casse: Essenza Ceramic Touch 33×42 mm;  36×42,4 negli automatici e 42×48,3 nei dual time. Infine una considerazione: mentre per i metalli preziosi c’è il titolo inciso, che testimonia la composizione della lega, per la ceramica hi-tech ci si deve fidare solo dell’azienda che la realizza. Un primo avvertimento può essere dato dal prezzo, la migliore lavorazione ha un costo; negli altri casi dopo un certo periodo la superficie del prodotto può sfaldarsi o comunque perdere le caratteristiche iniziali.

 

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