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Regine e orologi

Se il castello della Malmaison è stato restaurato da Piaget per le antiche rose del suo giardino voluto dall’Imperatrice Josephine, Le Petit Trianon, il Louvre, Maria Antonietta e Carolina di Napoli, hanno affascinato negli anni passati Breguet, o meglio Nicholas G.Hayek Sr. divenuto presidente del Marchio dopo averlo acquistato per il Gruppo Swatch.

 

Nel 1999 la Maison dopo aver ritrovato antichi disegni di un bracciale intessuto con fili d’oro poté attribuirli a un modello da polso creato nel 1810 per la Regina di Napoli e nei primi anni Duemila fu lanciata la collezione Reine de Naples alla quale collabora anche un valente artigiano italiano per i quadranti incisi nel cammeo. Quest’anno il la novità di Baselworld 2014 è stato un meraviglioso Reine de Naples jour/nuit. Inoltre come dimenticare lo sforzo fatto dalla Marca per realizzare, sulla scorta di disegni e ricordi, il mitico Maria Antonietta, il Tasca più complicato dei primi Ottocento, scomparso misteriosamente dal Museo di Gerusalemme?

In pole position Il Breguet Reine de Naples jour/nuit

In pole position Il Breguet Reine de Naples jour/nuit Haute Joyaillerie, a lato il Louvre, una stanza restaurata e un disegno del Louvre nel XVIII secolo

In quanto al mecenatismo di Breguet per i restauri, nel 2008 dopo un anno di lavori riaprì al pubblico, nella proprietà di Versailles, il castello Le Petit Trianon restaurato grazie alla Marca orologiera, che vi presentò il nuovo Maria Antonietta. Il castello,fabbricato tra il 1762 e il 1768, fu voluto da Luigi XV, affiancato da Madame Pompadour, diventando un luogo di villeggiatura, alternativo all’opprimente vita di corte; nel 1774 ne prese possesso Maria Antonietta e in seguito fu amato anche da Eugenia, moglie di Napoleone III.

Nel 2009 Breguet decise di affiancare anche il Louvre nell’opea dei restauri di alcune sale, impegno completato nel giugno 2014. Infatti Marck A.Hayek, subentrato al nonno nella guida del marchio Breguet ha portato a termine l’ambizioso proposito. Il Museo possiede alcuni antichi orologi Breguet, negli anni ’60 arricchiti con quelli di un lascito cospicuo. Nel 2009 su iniziativa di Henry Loyrette, presidente e direttore del Museo, fu organizzata un’esposizione del titolo: “Breguet al Louvre, un vertice dell’orologeria europea” ottimo motivo per la fattiva collaborazione che ne è seguita.

 

 

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