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Marzio Villa, CYS: orologi, auto, gastronomia

DSC_7055.villa jpgSe c’è un imprenditore orologiero che schiva le interviste e non ci tiene a farsi fotografare, questo è Marzio Villa, che conosco da quando ho iniziato a occuparmi di orologi e lui importava Hublot in molti mercati europei, compreso il nostro. Volevo rendere l’intervista molto informale così, incontrandolo al Park Hyatt Hotel, la prima domanda è stata: “Da uno a dieci come classifichi le tue passioni”?

 

R: “Domanda insidiosa; riducendo il numero delle passioni per ovvii motivi, oggi – purtroppo – metto il lavoro al primo posto, e anche la passione per le auto d’epoca, e quindi per la Coppa Cuervo y Sobrinos che ho organizzato nel 2014 per la seconda volta, è diventatata un lavoro. Poi c’è la musica: da ragazzo ho fatto il cabaret milanese, cantavo, suonavo alcuni strumenti, soprattutto la chitarra; e poi la gastronomia che identifico assolutamente con quella della tradizione. Non faccio cucina da “impiattare”, faccio cucina “da palato”.

via Montenapoleone e auto in gara

Milano in via Montenapoleone la partenza della gara e alcuni dei concorrenti lungo il percorso

D: “O.K. ho pensato di dedicare alla CYS Cup tutte le fotografie di questa intervista, ma qual è stato il tuo primo orologio?”

R: “Me lo regalò mio nonno e lo ricordo perfettamente, era un Longines rettangolare con il quadrante argenté”.

D: “E quello che hai comprato con i tuoi soldi?”

conil sindaco di Lugano, momenti delle trasferte

Marzio Villa con Marco Borradori, sindaco di Lugano; momenti della gara sui tornanti dei passi alpini

R: “Tra il nonno e il mio lavoro c’è stato un intervallo; studiavo legge (mi sarebbe piaciuto fare il penalista) quando ho incominciato a lavorare con Binda e da allora in poi ho avuto tutti gli orologi per i quali ho lavorato. I Binda avevano bisogno di qualcuno che si occupasse di Breil, avevo messo un termine alla mia collaborazione, volevo tornare a studiare, ma in sei mesi ho fatto un target altissimo e quando ho voluto andarmene Carlo Crocco, che conoscevo dai tempi della scuola, anche se era un paio di classi avanti a me, mi convinse a restare entrando nella sua azienda perché era nato Hublot; nell’81 sono diventato importatore di questa marca e la persona che si occupava della Spagna, un mercato tanto refrattario quanto poi è diventato entusiasta di questi orologi, scommise contro di me. Dopo poco gli rammentai la scommessa, lo stock presente non mi bastava e bisogna importare nuovi orologi. Nasceva così Diarsa per la distribuzione di gioielli e alta orologeria, con me c’era Pilar Mata A.D. di Diarsa, che ho sempre ammirato per intelligenza e capacità imprenditoriale. Nel 2000 ho voluto far rinascere una marca importante, quella dei gioiellieri dell’Avana, Cuervo y Sobrinos, che dal 1882 erano, per i clienti americani, un punto di riferimento per la bella orologeria europea”.

D: “I primi però assomigliavano un po’ troppo ai Patek Philippe d’epoca…” R: “Certo, ma erano gli orologi che nel passato Cuervo y Sobrinos proponeva con la sua marca affiancata sul quadrante a quella di Patek Philippe”.

D: “Quali sono i programmi futuri?” R: “Sto pensando a un nuovo modello con cassa Historiador, sempre made in Swiss che diventi un leit-motiv per una serie di orologi con movimenti diversi, un monoprodotto, che dovrebbe essere pronto per Baselworld 2015.

D: “Bella l’idea dell’automatico Historiador Racing per tutti i piloti della CYS Cup 2014 con l’incisione del numero di gara”.

Da Pisa la consegna dell'Historiador, Villa con Chiara Fiorentino e con ???? spttp via Montenapoleone e l'orologio automatico

L’Historiador da Pisa, Villa con Chiara Fiorentino e con Maria Cristina Abello, via Montenapoleone

R:“Bello anche averli fatti consegnare a tutti i concorrenti da Pisa in via Verri. E ho avuto altre tre grandi soddisfazioni quest’anno. La gara è partita da via Montenapoleone, chiusa al traffico dalla mattina con tutte le vetture che sono state ammirate dai passanti e che, alle 11.00, sono partite verso via Manzoni a un minuto l’una dall’altra. Poi a Lugano è stata chiusa al traffico via Nassa, che le auto hanno percorso in parata, presenti il Sindaco e il Capo della Polizia. Infine la serata della cena e della premiazione a Bormio, è avvenuta in quota con la funivia che ha riportato a valle i partecipanti a notte fonda”.

Cuervo y Sobrinos Cup  le premiazioni degli equipaggi

Cuervo y Sobrinos Cup Milano-Bormio: dopo circa 600 Km e oltre 50 prove speciali, le premiazioni

A questo punto l’intervista è finita e sono iniziati i ricordi valtellinesi: per Villa Bormio luogo di vacanza sin da quando, ragazzo, vi si recava con i genitori; per me invece il network di giornali (Il Kuerc, Il giornale di Aprica, il giornale di Val Chiavenna) diretti da mio marito, Disma Sutti, la candidatura della Valtellina ai Mondiali di sci, l’accordo per arrivare a un unico skipassa tra le due società degli impianti di risalita. Intanto l’orologio corre, Mara Galzignato, Direttore Marketing di Cuervo y Sobrinos lo guarda più volte, c’è un aereo che Marzio deve prendere per andare a Madrid. Arrivederci dunque a Baselworld 2015 con le novità. (Elena Introna)

 

One comment on “Marzio Villa, CYS: orologi, auto, gastronomia

  1. L'inviato da Berlino ha detto:

    Bello, brava!!!
    Lorenzo

    Forza Dosso del Grillo!!!!!!!!!!!!!!!! 🙂

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