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Grieb&Benzinger esemplare unico

BleMeritFrontSideviewA Milano negli anni ’50 c’era un preparatore di auto da gara, soprannominato il Veloce, che interveniva non solo sul motore, ma anche sulla carrozzeria per alleggerirla; non c’erano gli attuali controlli e, con qualche cautela, si circolava anche su strada. Il legame tra auto e orologi mi è tornato in mente vedendo l’esemplare unico realizzato da Grieb&Benzinger.

 

L’atelier tedesco ha scheletrato un movimento eccezionale, il Tourbillon pour le Mèrite di A.Lange&Söhne, che ha compiuto vent’anni. Avendogli tolto parte dello spessore, ha aggiunto un ulteriore ponte resosi necessario per le modifiche apportate; molti componenti infatti, dopo il trattamento, avevano raggiunto lo spesssore di un ventesimo di millimetro. I maestri di Grieb&Benzinger hanno scheletrato la platina ricoprendola poi con platino blu; i ponti invece sono stati scheletrati, decorati a guillochage e placcati in oro rosa, analoga decorazione a guillochage è stata apportata anche sul treno dei ruotismi.

Blue Merit in platino ø 41mm  scheletrato da Grieb&Berzinger

Blue Mérite in platino, cassa ø 41mm, scheletrato da Grieb&Berlinger

I maestri incisori con estrema pazienza hanno smontato e rimontato più volte il movimento per mantenerne la perfetta funzionalità. Il quadrante è stato decorato con una finitura Breguet “frozened”, potremmo definirla “ghiacciata” per l’aspetto che il ghiaccio presenta sulle superfici e le lancette sono state dorate. Il complesso lavoro ha comportato un impegno di dodici mesi.

Il movimento visto da fondo in vetro zaffiro

Il movimento, visto dal fondello in vetro zaffiro, offre un fantastico insieme di colori

Per chi ama i riferimenti storici diciamo che gli orologi Pour le Mérite (quello di A&LS non è stato il solo nel corso dei secoli) venivano consegnati come riconoscimento da Re o Imperatori aagli ufficiali che si erano particolarmente distinti e, vista l’epoca, erano orologi da tasca.

Quando nei primi anni ’90 gli orologi A.Lange&Söhne tornarono a vivere grazie alla passione del tedesco Günther Blümlein, CEO di IWC, oltre alle collezioni Lange 1, Saxonia, 1815 (data di nascita della Marca) e Arkade (perché ricordavano gli archi di una strada di Dresda dove il discendente di Adolph Lange si incontrava con la fidanzata) c’era anche un Tourbillon le Mérite da polso. Il movimento riprendeva, per la prima volta in un orologio da polso, la tradizione della vite perpetua e catena che nei Tasca tedeschi garantiva una forza costante; gli esemplari furono 150 in oro bianco e 50 in platino. Allora in Italia c’erano ancora le lire: il modello in oro bianco costava 150 milioni di lire, quello in platino 168 milioni.

in seguito la Marca di Glashütte realizzò altre modelli con scappamento a Tourbillon. Un paio di anni or sono la Casa d’aste Dr.Crott ne batté uno, prodotto nel 1996 in platino con una cassa leggermente più piccola delle altre 36,5 mm invece di 38 e con quadrante nero invece che silver. Era il N°45 dei famosi 50; la personalizzazione portò la quotazione a 190.000/240.000 Euro, ma il nuovo proprietari arrivo ad offrire 330.000 Euro; quello scheletrato di G&B costa 385.000 Euro.

 

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