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Appuntamento a Mantova

 

PercorsoGPN copiaIl 23° Gran Premio Nuvolari, organizzato dal Museo Tazio Nuvolari e dall’Automobile Club di Mantova, con il supporto di Eberhard & Co. – che ne è anche cronometrista ufficiale – si svolgerà dal 20 al 22 settembre prossimo, su un tracciato di 1.000 chilometri (a lato la locandina del 2012) e le iscrizioni stanno arrivando numerose sia da singoli concorrenti sia dai team. Ufficiale è quello di Eberhard & Co. guidato da Corrado Corneliani.

 

La manifestazione per auto d’epoca ricorda il coraggio e l’abilità del pilota mantovano sul quale si intrecciano numerosi aneddoti. Forse il più famoso è quello di quando di notte, secondo al traguardo della Mille Miglia, spense i fari per non farsi vedere e, superando l’auto che lo precedeva, vinse la competizione.

il cronografo Vanderbilt Cup "naked"

Il cronografo Vanderbilt Cup “naked”

Nuvolari amava gli orologi, aveva un Eberhard e negli anni ’90 questa Maison gli ha dedicato prima un cronografo e un orologio da tasca e poi un’intera collezione, distinta dalla sua firma e dal simbolo della tartarughina, che gli era stata donata da Gabriele D’Annunzio con la dedica: all’uomo più veloce l’animale più lento.

La Coppa Vanderbilt

A Mantova si potrà anche ammirare il più recente cronografo Eberhard della collezione, che si è ampliata con i modelli dedicati alla Coppa Vanderbilt, la gara americana nata nel 1904 dalla passione automobilistica di William K.Vanderbilt, nipote del magnate americano. L’edizione del 1936 fu vinta da Tazio Nuvolari su Alfa Romeo 12 cilindri.

Presentato in aprile a Baselworld questo Vanderbilt Cup è “naked”, un termine automobilistico per identificare auto senza carenatura, che lasciano vedere il motore: per il cronografo invece si tratta di aver eliminato il secondo coperchio per far vedere, dal fondo in vetro zaffiro, il movimento automatico. La cassa in acciaio ha un diametro di mm 42, il pulsante di azzeramento della cronografia è coassiale alla corona di carica e riprende i primi cronografi Eberhard degli anni Trenta a comando coassiale. Per la prima volta il Vanderbilt Cup ha il quadrante nero sul quale spiccano indici bianchi, gli stessi colori sono ripresi sul cinturino in cuoio con fibbia personalizzata E&Co.

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