Caricamento immagini...

Jaquet-Droz in mostra da giugno a ottobre

Il restauro della pendola con l’uccello canterino, iniziato nel 2015, è terminato e questo capolavoro di Jaquet-Droz torna a novembre nel Museo di Le Locle dopo essere stato la stella della mostra “Rêves en trois temps ” al MIH di La Chaux del Fonds (26/6-26/8/2018) e al Musée d’art et d’histoire a Neuchâtel (4/9-28/10).

Restored Jaquet-Droz pendule with singing bird will return to Le Locle Museum on November after 5 months spent at La Chaux-de-Fonds and Neuchatel exhibitions. Here also two of the last watches realized for 280° Brand’s anniversary.

A soloPolso gli orologi da polso Jaquet-Droz piacciono in modo particolare, sono modelli raffinati, eleganti e sotto il profilo tecnico – anche senza pensare al top degli automi – sono sempre interessanti. Così ne presentiamo due dei realizzati nell’anno che festeggia il 280° anniversario della Marca, ma li facciamo precedere dal capolavoro al quale accennavamo in apertura e che ha dato origine anche alla collezione dei Singing Bird Ripetizione Minuti da polso. Nei secoli passati venivano presi a modello i canarini e dal francese “serin”, boites a musiche o clock, venivano anche chiamati “serinettes”, oggi si è passati anche ad altre specie (su un Tasca anche un pappagallo).

La pendola stile Impero con l’uccello canterino e alcuni particolari

Della pendola restaurata, grazie all’impegno dell’attuale Jaquet-Droz, si conosce solo una parte della storia: nel 1983 fu donata al Museo da un collezionista inglese e nel 1917 era stata messa in vendita da un antiquario di Lucerna. Ma prima? A fianco del restauro tecnico-artistico, la società Automates et Merveilles ha svolto accurate indagini anche sotto il profilo storico ed è arrivata a questi risultati: la pendola ha avuto un destino regale, venne ordinata da Napoleone per la principessa Catherina di Wurttemberg futura moglie di suo fratello Girolamo che in seguito sarebbe stato nominato Re di Westfalia; le date del legno impiegato e i fregi in bronzo ispirati all’arte egizia, risalgono alla metà del XVIII sec. Il movimento con trasmissione a doppi fusi e catene (ognuna lunga m.1,80) suona le ore e i quarti su due campane, lo scappamento è a ruota di riscontro, sul retro della platina è incisa la firma “P.Jaquet-Droz à La Chaux-de-Fonds”. Il canto dell’uccello è riprodotto da un organetto a cilindro a pioli che fa ascoltare sei tonalità diverse emesse da dieci flauti, mentre l’uccellino posto in una gabbia dorata ruota su se stesso, agita le piume della coda, gonfia il petto (un movimento piuttosto raro negli automi di questo tipo) e apre il becco. Sicuramente da questo capolavoro sono poi nati i Singing Bird da polso realizzati ai nostri giorni da Jaquet-Droz.

La tigre sul quadrante Smalta Clara fulvo o azzurro; più sobri i due Grande Seconde con l’indicazione della riserva di carica

In quanto ai due modelli da polso presentano quadranti che mettono in risalto la maestrìa degli artigiani della Maison, quello multicolore è un Petite Heure Minute, in Smalta Clara una tecnica di stesura dello smalto Plique a tour, che a seconda della luce mostra in trasparenza colori e disegni, infatti lo smalto non è steso su una base ma le diverse particelle si sostengono l’un l’altra con inserti in oro quindi la luce entra liberamente si vede la tigre realizzata con sette colori e altrettanti passaggi in forno;Il movimento del primo è automatico con spirale e anse dell’ancora in silicio, sulla massa oscillante il numero individuale della serie limitata a 28 esemplari, 29 rubini, 21600 A/h; cassa in oro bianco ø 35 mm con 100 diamanti per o,89 carati sulla lunetta, quadrante in oro bianco con smalto plique-à-jour Grand Feu, indicazione di ore e minuti decentrata su madreperla. I due Grande Seconde invece, con fondo nero e blu, hanno un design moderno e sul quadrante indicano la riserva di carica.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *