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D1Milano a Baselworld 2018

Siamo sempre disposti a presentare nuovi Marchi mettendo però dei paletti. Troppe aziende nascono all’improvviso spinte dal miraggio di un facile mercato, che consenta lauti guadagni, così di fronte a novità, andiamo con i piedi di piombo.

We like to help new Brands, but before we wish to know them well, this happened also with D1Milano. born 5 years ago and now known in many markets.

È successo anche con D1Milano, nato nel 2013 e sviluppatosi  nell’ambito dell’Università Bocconi grazie a un team giovane e brillante. Dopo una serie di email per avere  dettagli e spiegazioni, abbiamo deciso di incontrarci. Il fondatore del marchio, Dario Spallone, era di passaggio a Milano da Dubai prima di recarsi a Baselworld. Con sorpresa abbiamo visto un ragazzo giovane ed entusiasta che non ha esitato a lasciare una professione sicura, garantita dalla famiglia, per tentare l’avventura nel mondo delle lancette anche se ciò avrebbe comportato soprattutto agli inizi inevitabili difficoltà.

Oggi le collezioni D1Milano sono quattro, principalmente indirizzate al pubblico maschile e quando abbiamo fatto presente l’importanza, come acquirente, dell’altra metà del cielo, il nostro interlocutore ha commentato candidamente “me lo dicono tutti”. Gli orologi anche quest’anno sono a Baselworld nella Halle 2.0. Classici e moderni nello stesso tempo, hanno un’estetica che ricorda modelli diventati delle icone, ma che se ne discostano in un mix molto piacevole. Il pubblico che li sceglie è giovane, ama il design, deve fare i conti con budget limitati in quella fascia che la crisi degli ultimi anni ha maggiormente penalizzato, ma si collocano anche in ciò che gli inglesi definiscono “worthwhile”, non solo traducibile con il semplice “utile”, ma con un giudizio più completo: ne vale la pena. I movimenti sono Mjyota, le casse in acciaio o policarbonato sono di ottima qualità così come i quadranti e i cinturini in pelle made in Italy, perlon o bracciali in maglia milanese. Essere piccoli e in fase di costante crescita, presenta alcuni vantaggi, si mantiene una propria identità anche nella scelta di fornitori e partner. Nella foto Dario Spallone, l’edizione rivisitata della Ref.P701 con movimento Mjyota squelette, cassa in acciaio ø 41.5 mm, cinturino in caucciù o bracciale in acciaio e il Super Slim in acciaio, ø  41o 36 mm.

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