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Gastronomia e orologi

Pisa Orologeria 2

Durante Baselworld molte Marche hanno cucine attrezzate e spazi dove servire pranzi e cene; nelle orologerie per le presentazioni dei nuovi modelli, si alternano spesso nomi noti della gastronomia internazionale in binomi ricercati.

Watch Brands and Chef together during many events or in Baselworld. Among first brand fond of gastronomy there was Blancpain supporting Bocuse d’Or Prize; Chopard, in Milano, offered a party in the courtyard of Parliament with german catering; Pisa Orologeria often organizes gala-dinner in shop-gallery. In Italy among Brands’ Ambassadors  there are well known Chefs. Jean-Claude Biver is perhaps the sole president of a watch brand with a farm (producing also cheese), in September walks with his cows coming back from mountains.

 

Antesignano in questo settore è stato Blancpain; il suo attuale presidente e CEO, Marc A. Hayek, ha avuto da giovane un locale a Zurigo e la passione per l’alta cucina abbinata all’alta orologeria gli è rimasta. Il Marchio svizzero ha sponsorizzato come cronometrista ufficiale il Concorso mondiale della cucina Bocuse d’Or, ideato da Bocuse nel 1987; il ventennale, organizzato alla Fiera di Lione, ebbe come primo premio uno speciale Blancpain Leman Reveil GMT.

Da anni a Baselworld Chopard si appoggia a un famoso chef di Monaco di Baviera e offre miniporzioni a clienti e giornalisti, ma al grande evento organizzato a Milano, una decina o più, di anni or sono, nella corte del Palazzo del Parlamento, champagne e cibo furono offerti senza limiti a centinaia di invitati; diversi camion del servizio catering erano giunti appositamente dalla Baviera.

La désalpes che da molti anni è aperta da  Jean Claude Biver

La Désalpes da molti anni è aperta da Jean Claude Biver

Pochi giorni fa abbiamo pubblicato un articolo sui vini chiudendolo con un accenno al formaggio e qui si impone Jean-Claude Biver, presidente di Hublot che, oltre alla passione per gli orologi, ha quella dell’agricoltore. Nella sua tenuta infatti ha una sessantina di mucche e produce un ottimo formaggio. Particolare curioso: quando in settembre le bestie tornano dal pascolo sugli alpeggi, per la “Désalpes de la Neuvaz”, un percorso di 18 chilometri in mezzo a migliaia di persone, la carovana delle bestie inghirlandate è aperta proprio dal patron orologiero in abiti tradizionali svizzeri.

Pranzo per VIP da Pisa

Pranzo per VIP da Pisa Orologeria

Per pranzi e cene sono di scena Chef italiani: Pisa è stata una delle prime con Oldani a un evento per Patek Philippe; questa primavera, per Roger Dubuis, abbinati alle 4 collezioni della Marca sono stati offerti quattro esclusivi champagne Ruinart e quattro specialità di Giancarlo Morelli, chef stellato di Pomiroeu. L’orologeria milanese è anche in grado di allestire la sua galleria-ingresso al negozio, come una sala da pranzo privata.

Vinciguerra e TCm

Ilario Vinciguerra e TCM

Carlo Cracco e Richard Mille

Carlo Cracco e Richard Mille

Recentemente si è arrivati a scegliere gli Chef anche come ambasciatori del Marchio. Lo ha fatto TCM con Ilario Vinciguerra, una stella Michelin nel 2007, che dal 2011 ha chiamato con il suo nome il ristorante di Gallarate. Richard Mille ha scelto Carlo Cracco, due stelle Michelin. I due Chef nelle occasioni ufficiali indosseranno rispettivamente il TCM Milano 44 Tricolore e il cronografo RM11- 01 flyback, che è stato dedicato a Roberto Mancini. In settembre JeanRichard, in MasterChef, ha visto Luca Manfè e i suoi ospiti preparare piatti ispirati alle collezioni Terrascope, Aquascope, Aeroscope e 1681.

Luca Manfè e JeanRichard

Luca Manfè e JeanRichard

Piaget ha affiancato la collezione del Polo FortyFive a Ricardo Sanz, Chef al ristorante Kabuki di Madrid durante una presentazione delle novità; questo Chef, tre stelle Michelin, è spesso ospite di grandi eventi e recentemente è stato anche nominato Chef Executive all’Hotel Arts di Barcelona.

Al polso di Ricardo Sanz un Polo FortyFive

Ricardo Sanz e Piaget Polo FortyFive

E per concludere un ricordo di tanti anni fa, legato a Swatch. Nel 1992, a Zermatt, Swatch festeggiò  i 100 milioni di orologi prodotti presentando il primo Swatch musicale; uno spettacolo coinvolse tutto il paese con un corteo folcloristico e, in serata, con un concerto multimediale di Michael Jarre e proiezioni sui muri delle case, diventati enormi schermi. Tutti i ristoranti fecero a gara nel proporre menu con piatti che, almeno nel nome, si ispiravano alle collezioni Swatch. Il Marchio organizzò anche un evento per gli Swatch Collectors e Nicolas G. Hayek, commentando il boom di questo collezionismo in Italia, lo definì “pazzesco”, anzi l’aggettivo usato in inglese forse rende meglio l’idea: “crazy”…

 

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