Avevamo lasciato sul finire dell’anno passato la Leica AG, l’azienda tedesca di Wetzlar nota in tutto il mondo per essere un produttore internazionale di fotocamere, obiettivi e ottiche sportive al massimo livello, con oltre 150 anni di storia aziendale al proprio attivo, con la presentazione di un orologio ben lungi da quanto offerto sul mercato fino a quel momento.
Last year we pubblished new Leica watch ZM, on February 2025 four new watches were unveiled with colored dials and steel or titanium case ø 39 mm.
Quest’anno, invece, la Casa madre ha optato per evolvere la base della propria collezione “ZM” (ZeitMesser) con quattro nuovi modelli nei colori: Steel Silver Grey, Steel Olive Black e il Titanium Chocolate Black presenti nelle vetrine dei propri negozi sia in Italia sia nel Mondo, dalla fine del mese di febbraio u.s.
Solo il nuovo modello Leica ZM 12 Steel Blue Orange sarà disponibile a partire dal 17 aprile 2025.
C’è stato un cambiamento non solo di “motore”, con un’esaltante collaborazione avviata con Chronode SA, ma anche di chassis, con una cassa assai sportiva e slanciata allo stesso tempo, rispetto ai modelli presentati nel passato. Ed è proprio la nuova cassa pensata per lo ZM ad imporsi all’attenzione degli appassionati delle lancette, soprattutto per la ventata d’aria nuova che ha portato con sé e, ora, con la nuova misura di cassa di 39 mm, realizzata in acciaio inossidabile o in titanio, a seconda del modello scelto.
Le novità di quest’anno avvincono e convincono, non solo per il minimalismo espresso da ogni singola caratteristica dei prodotti, ma anche per l’ottica più che equilibrata, raggiunta grazie all’aggiunta dell’indicazione dei piccoli secondi al “6”. Questo, però, non è stato ritenuto sufficiente dalla Casa madre, che non ha voluto rinunciare anche a dare anche un tocco diciamo più glamour (o fashion, che dir si voglia) grazie alla scelta cromatica, che rende questo segnatempo con un caratteristico motivo “Clou de Paris” un ottimo compagno che sia adatta perfettamente ad un’estate dai colori frizzanti e di spensieratezza, come anche alle piste da sci invernali. A proposito di visibilità e leggibilità, il trattamento Super-LumiNova fa rilucere sia gli indici sia le lancette. Per i puristi, a nostro avviso la vera bellezza del movimento fa bella mostra di sé, semplicemente voltando l’orologio grazie al fondello in vetro zaffiro: La cassa, inoltre, si avvale sempre del praticissimo sistema di rilascio del cinturino a baionetta. A proposito di praticità, la corona di dimensioni non minimaliste, permette anche alle “appassionate” d’orologeria, anche con dita più raffinate o con unghie curate, di non doversi fare alcun problema o dover rivolgersi ad altra persona per regolarne l’ora.
La durata di marcia va controllata solo dopo 60 ore d’inattività del movimento. Lo ZM 12 vanta, inoltre, una precisione pari a -4/+6 secondi al giorno. Il movimento ha una frequenza di 28.800 alternanze/ora ed è misurato in cinque posizioni, onde garantire la massima precisione in ogni momento e circostanza.
È difficile poter dire quale delle caratteristiche tecniche e di design prenda il sopravvento sulle altre. Da parte nostra opteremmo sia per la forma della cassa massiccia eppur slanciata, ma ancor più per l’impostazione a lamelle, col suo gioco di luci e ombre, del quadrante. Questo accorgimento fa sì che l’orologio sia riconoscibile a distanza e ha saputo imporre nel panorama internazionale dei segnatempo una propria impronta, come segno indistinguibile di riconoscimento di questi orologi, frutto dell’invettiva tedesca, svizzera e austriaca. Per i lettori più tecnici, la summenzionata collaborazione per il movimento con i rinomati specialisti svizzeri di Chronode, propone questo calibro automatico come “Leica LA-3002”, con 38 rubini.
Concludiamo questa rapida carrellata di presentazione ricordando anche l’impegno a favore della cultura fotografica, che vede Leica, grazie alle circa proprie 30 Leica Galleries in tutto il mondo, le Leica Academies, e i premi internazionali come il Leica Hall of Fame Award e il Leica Oskar Barnack Award (LOBA) in prima linea nella divulgazione a favore dell’Arte in tutto il globo. (Lorenzo Sutti)





