Dopo i Tuxedo e Gala, torniamo a occuparci di Renaud-Tixier perché in questo mese di Settembre potrà essere acquistato il Monday Organica, primo orologio di una collezione che in seguito, forse, vedrà arrivare, un Tuesday Organica e così via.
After Renaud-Tixier Tuxedo and Gala, we are speaking again about Renaud-Tixier with Collection Monday Organica available on this month.
Dire che siamo di fronte a due icone del passato (Renaud & Papi negli anni ’80 e Olivier Vaucher, artista dei quadranti, alla fine degli anni ’70) forse non basta, meglio sostenere che questi due creativi riescono a far rinascere i valori della grande orologeria. La loro non è una semplice collaborazione, è una creazione a due voci. Il quadrante, inciso a mano in smalto blu, per il quale occorrono 112 ore di lavoro seguendo diversi passaggi per diventare smalto Grande Feu traslucido, presenta, sotto alle lancette, un poetico disegno ispirato al movimento meccanico. Il Calibro RVI2023 con micro-rotore, inserito nella cassa in platino, ø 40,8 mm, è un capolavoro di architettura, misura 36,8 mm per soli 6,86 mm di spessore, ha il bilanciere in palladio, una riserva di carica di oltre 60 ore, finiture tradizionali dell’alta orologeria e qui dobbiamo ricordare un’altra collaborazione quella, che poco più di dieci anni fa, tra Dominique Renaud e il giovane artigiano Julien Tixier della Vallée de Joux, fece nascere nel 2023 il sodalizio Renaud-Trixier. Il rotore di Organica è stato reinventato: un meccanismo definito Dancer è inserito all’interno dove, con un propulsore, un ammortizzatore e una spirale, conserva e poi rilascia l’energia che si sviluppa muovendo il polso.
Impiegando un sostantivo oggi di moda, questa “capsule” presenta solo sette orologi che altrettanti collezionisti potranno vedere e (se disposti di un buon portafoglio) acquistare nei sette negozi selezionati. Il numero sette, è ovvio è stato scelto per i sette giorni della settimana, ma in molte culture rappresenta perfezione, completezza, saggezza e spiritualità (è anche la somma del tre, simbolo del divino e del quattro, simbolo del mondo materiale o dei punti cardinali) senza dimenticare le sette fasi della creazione. Insomma un mondo tra il poetico e il fantastico, ma che nasce da basi reali connesse all’alta orologeria.
