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MB&F HM11 Architect

A Dubai 2023 Max Busser ha presentato la più recente Horological Machine. l’orologio è l’ HM11 Architect e la mia prima impressione è stata quella di un mini-timone al polso: forse non riesce a “guidare” il tempo come si pilota una imbarcazione, ma certamente lo illustra con una serie di novità.

Horological Machine HM11 Architec is the novelty unweiled in Dubai by MB&F and was inspired to Max Busser by C.H.Jeanneret (Le Corbusier), then with Eric Giroud first idea became a design and then with all the teams working in and out MB&F, a watch.

Iniziamo dall’aggancio con l’architettura che a Max ha dato la prima idea, diventata realtà dopo oltre 5 anni e la collaborazione di team interni ed esterni a MB&F. Nee primissimi anni del XX sec. Charles Edouard Jeanneret, divenuto poi celebre come Le Corbusier, immaginava per i suoi progetti nell’edilizia un’architettura del futuro: la “casa non tanto come semplice abitazione”, ma come “macchina adeguata alle necessità di chi l’avrebbe abitata”; l’esempio più facile da citare sono le finestre progettate su Villa Turca solo sui muri da est a sud a ovest perché a nord c’è la notte e la pallida luce della luna a chi dorme non serve.

Da quell’idea sono nati, nel 2018 i disegni di Eric Giroud tramutatisi nel 2023 nella struttura di questo segnatempo, realizzato per il suo lancio in tirature limitate: 25 esemplari con cassa in titanio grado 5 e quadrante in oro rosso e altrettanti con quadrante blu con ponti e platine in blu ozono o nelle calde sfumature di oro 5N.

Immaginiamo che la cassa sia la pianta di un’abitazione con un ingresso al centro sul quale si affacciano 4 stanze (i coni in titanio e vetro zafffiro) e qui arrivano le prime difficoltà per l’impiego dei materiali. La metà inferiore della cassa è in titanio come i 4 coni che però devono essere pozionati dopo che sia stato inserito il movimento (per ultimare la cassa, composta da 92 elementi, occorre una settimana). In vetro zaffiro due le cupole che ricordano i lucernari delle abitazioni negli anni ’70. Nuovo l’impiego del vetro zaffiro per la corona il cui diametro è di 10 mm, consentendo così di vedere il movimento; anche qui sono intervenute diverse difficoltà poi superate, per le guarnizioni necessarie, in quanto essendo il diametro di questo componente molto grande una guarnizione tradizionale non sarebbe stata sufficiente e diverse avrebbero provocato un attrito eccessivo con conseguente rumore. MB&F è anche l’unico a impiegare come protezione 4 molle di sospensione ad alta tensione alloggiate tra il movimento e il blocco inferiore della cassa.

Il movimento orologiero tridimensionale con ingranaggi conici, è a carica manuale con la rotazione dell’intera cassa (ø 42 mm spessore mm 23) in senso orario. Più in dettaglio A/h 18.000, rubini 29, platine blu e oro 5N con rivestimento PVD; i componenti sono 396. Gli Indici sono aste coniche in acciaio inossidabile (Ø da 0,50 a 0,60 mm), sfere più scure in titanio lucidato e sfere più chiare in alluminio lucidato (Ø da 1,30 a 2,40 mm); il tourbillon è invertito. Queste le funzioni: ore e minuti, riserva di carica (96h), temperatura (da -20 a 60° Celsius o in gradi Faramheit). La quarta “stanza” ha uno spazio bianco vuoto sul quale è inciso il logo MB&F, premendolo il modulo trasparente si apre e basta ruotarlo per risintonizzarsi sull’ora corretta. L’intero movimento è stato sviluppato internamente da MB&F.

Non resta che ammirarlo e chiedersi quando arriverà un’altra novità, sicuramente in lavorazione a Carrouge…

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