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G.W.D. 29.8.2023: le novità di Bvlgari

Con una decisione intelligente diverse novità vedono presentazioni online. Con Embargo alle 9 di oggi ha iniziato Bvlgari, che ieri ha accolto in rete una trentina di giornalisti italiani. Quasi tutti gli storici, quelli della seconda generazione e della terza (conteggio personale iniziando dalla fine degli anni ’80). Dal suo studio nella sede di Bvlgari a Neuchâtel, Fabrizio Buonamassa, direttore creativo Bvlgari, ha illustrato i due filoni lungo i quali si dipana la nuova produzione. Da un lato tecnologia dei materiali, spessori sempre più sottili per le casse, adeguamento dei movimenti, dall’altro il core-business del Marchio, la gioielleria che però con il movimento Piccolissimo, rientra nella più alta orologeria.

Bvlgari opened today G.W.D. kermesse having unweiled yesterday online new CarbonGold casea, bracelets and new projects for movementa in Octo Finissimo Automatic and Q,P.; enamelled Serpenti Misteriosi secret watches with mechanical round movement Piccolissimo; high jewellery with precious ancient coins on dials and gold bracelets in Monete Catene collection.

Bvlgari: Octo Finissimo CarbonGold Calendario Perpetuo (il Finissimo Q.P. vinse l’Aiguille d’Or nel 2021 al G.P.H.G.) e, sotto, l’Automatico CarbonGold con piccoli secondi, entrambi con massa oscillante in platino placcata oro rosa, ponti in oro rosa e in oro rosa le viti sul fondo, bel contrasto con l’antracite

La lega in carbonio risale agli anni ’80, e Bvlgari l’ha già usata qualche volta. Il composto però impiegato oggi per l’Octo Finissimo Automatico e per l’analogo Calendario Perpetuo, è quello “forgiato” che rende cassa e bracciale d’ogni esemplare un modello unico per venature e colorazione, questa, con finitura opaca, varia dal grigio antracite al nero.

La cassa del’Automatico, ø 40 mm ha uno spessore di mm 6,90 quella del Q.P. sempre ø 40 mm.ha uno spessore di mm 7,60. Entrambe sono w.r. a m.100, hanno fondo a vista e corona in oro rosa con inserto in ceramica nera. Una placchetta sulla carrure indica “AU750-18K” a testimoniare la definizione “Gold” sul nome del modello. I movimenti di entrambi gli orologi sono stati riprogettati con i ponti realizzati in oro e non dorati, la massa oscillante in platino placcata oro rosa. Per gli appassionati dei movimenti sottili ricordiamo che lo spessore del Calibro BVL 305 nel Q.P. è di mm 2,75. e quello del Calibro BVL 138 per l’Automatico è di mm 2.23. I quadranti sono in carbonio, lancette e indici in color oro. Ii bracciale del Q.P. è in carbonio con fibbia pieghevole in acciaio trattata DLC, quello dell’automatico ha la fibbia a tre lame. Il carbonio forgiato è leggerissimo anche se molto resistente e infatti il peso di entrambi questi nuovi Octo Finissimo, è particolarmente contenuto.

Nel comparto degli orologi gioiello spiccano, nella collezione dei nuovi Serpenti Misteriosi, gli smalti realizzati dallo stesso Maestro artigiano sia per la testa del serpente sia per il bracciale; in passato le due lavorazioni erano separate, una avveniva in Svizzera, una in Italia, ma agli esperti non sfuggivano, ancorché quasi impercettibili, le nuance diverse. I due nuovi modelli proposti sono in oro bianco e diamanti per 33 carati (senza dimenticare gli occhi in smeraldo a pera) e in oro rosa e smalto nero con diamanti taglio navette e occhi in smeraldo. Per entrambi il movimento meccanico, con carica manuale sul retro, inserito nella testa del serpente, è il Calibro Piccolissimo di Bvlgari.

Gioielleria e orologeria infine si uniscono in un revival degli anni ’70, con gli orologi-moneta, molto amati da Nicola e Paolo Bvlgari che a Buonamassa hanno spiegato segreti che gli appassionati di numismatica ben conoscono. Le monete, certificate, impiegate per impreziosire l’orologio Piccolissimo, un prodigio di tecnica e gioiello e per un Dual Time decisamente sopra le righe, vengono trattate in modo particolare e messe su superfici morbide sin dal momento in cui arrivano all’incastonatura perché non presentino graffi che ne sminuirebbero il valore. Inserendole poi in un coperchio si è potuto mostrarne entrambi i lati. Il loro prezzo di mercato varia a seconda dell’esemplare scelto e si riflette poi sull’orologio, Una costava un milione ed è stata scartata per ovvii motivi non solo economici, ma per la mole di documenti necessari per farle varcare le frontiere una volta incastonata nell’orologio, dimostrando che non c’era nulla di illegale rispetto alle ferree regole che tutelano le monete, e non solo quelle antiche. Per ora l’orientamento di Bvlgari è incentrato sulle monete romane: nel Piccolissimo la moneta è quella di Augusto Imperatore, mentre quelle del Dual Time sono di Caligola e di sua moglie Giulia, ma il campo è vastissimo. I super collezionisti sono avvertiti. In quanto ai bracciali in oro riflettono tutta la maestrìa dei gioiellieri che da sempre sono un vanto per il Marchio e sono ricordati nel nome dato a questi orologii: Monete-Catene.

Ultima novità infine, ricordata da Patrizia Panni che ha seguito l’incontro da Milano, un libro ufficiale sulla storia degli orologi Bvlgari, edito in inglese da Assouline e sul quale torneremo presto.

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