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Un Rado sessantenne

È il DiaStar, che nel 1962 non solo si presentava con una forma inedita, ma anche impiegava una lega altrettanto inedita che proteggeva la superficie della cassa.

We are writing about DiaStar born 60 years ago and whose history is very interesting, as you may read below.

Allora l’azienda elvetica si chiamava ancora Schlup & Co.,azienda fondata nel 1917 dai tre fratelli Schlup e la vorava conto terzi. Il nome Rado fu deciso dall’ing. Paul Luthy che aveva rilevato la Maison e voleva produrre orologi con un proprio Marchio. Rado non ha alcun significato preciso, ma è ovunque facile da pronunciare; i primi mercati furono quelli del Sudest asiatico e Sudamericano, in Cina gli orologi Rado furono, sino alle Olimpiadi sponsorizzate da Omega, in pole position per le vendite.

Tornando agli anni ’60 il team dei tecnici lavorava a Lengnau sui punti critici degli orologi: la fragilità del vetro arrivando ad impiegare il cristallo di zaffiro, e la superficie della cassa, in carburo di tungsteno, per renderla inscalfibile. A testimonianza della sua robustezza (solo il diamante lo zaffiro presentano superfici più resistenti) nelle presentazioni internazionali il pubblico veniva invitato a scalfire un DiaStar con lime, coltelli o altri strumenti appuntiti, ma nessuno era in grado di farlo.

Il primo DiaStar con la data nacque nel 1967, nel ’72 la cassa ebbe un colore giallo oro e due anni più tardi un incredibile color melanzana. Negli anni 80 il Marchio entrò nel Gruppo SMH, (oggi Gruppo Swatch) e nei primi anni 2000 arrivarono quadranti colorati, mentre è del 2007 la complicazione della cronografia rattrapante.

In questo lungo periodo si sono aggiunti altri Rado DiaStar, come l’integrai in ceramica o il -Coupole, oggi per il LX Anniversario si torna al modello originale con il bracciale in maglia milanese o cinturino in tessuto con fibbia pieghevole estensibile in acciaio. La cassa mm 38.0 x 45.0, w.r. a m.100, presenta un cristallo zaffiro sfaccettato esagonale con rivestimento antiriflesso all’interno, la lunetta in CeramosTM lucida, ha la sezione esterna conica spazzolata a raggiera e quella centrale in acciaio lucido come la corona sulla quale il simbolo dell’ancora girevvole è opaco. Sul fondello in acciaio l’incisione DIASTAR ORIGINAL 60-YEAR ANNIVERSARY EDITION, DESIGN ALFREDO HÄBERLI. Sul quadrante grigio metallizzato, spazzolato in senso circolare, indici con inserti in Super-LumiNova® in colore naturale e analoghi lancette color rodio. Il movimento automatico è il calibro R764 (placcato oro, 25 rubini, 3 lancette, datario, riserva di carica di 80 ore, spirale antimagnetica NivachronTM).

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