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Royal Oak fa centro all’asta

Non poteva andare diversamente, l’asta promossa il 6 Maggio da Phillips in Association con Bacs & Russo in occasione del 50° del Royal Oak, ha realizzato ben CHF 22,303,780 pari a $22,616,032 o a €21,538,760; sono stati assegnati tutti gli 88 lotti e molti sono stati i record.

A wonderful success for 50° Royal Oak sale at La Reserve in Geneva.

Le cifre stimate nei giorni precedenti l’asta si erano fermate a 6.8 milioni di Franchi Svizzeri, quindi sono state più che triplicate e la cosa non ci stupisce perché il Royal Oak è uno degli orologi più amati, una vera icona del Marchio; forse solo il Reverso gli può contendere la pole position, ma c’è una grande differenza perché, e non solo secondo noi, il segnatempo di Jaeger-LeCoultre divide il pubblico fra chi lo ama incondizionatamente e chi non lo può soffrire. Ma torniamo all’asta ginevrina, troppo lungo elencarne tutte le voci che gli interessati potranno trovare facilmente su Internet, magari ne riparleremo, anche se non vogliamo fare parte del coro che spinge agli acquisti di orologi come sicuri investimenti, non è così, una rondine non fa primavera dice un saggio proverbio e nemmeno un Royal Oak, che, comunque per noi resta uno degli orologi più belli mai disegnati (e con orgoglio ricordiamo il genio creativo proprio degli italiani, quello di Gerald Genta).

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