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Montblanc: Everest e Diver

Veramente sono tre le novità Monblanc Collezione 1858, presentate a WandW 2022, ma con il format di soloPolso bisogna fare di necessità virtù, il terzo orologio è un cronografo Minerva monopulsante Red Arrow — LE88.

Three important Montblanc novelties at WandW: Geosphere with a new movement, new Automatic Diver w.r. m.300.and a Chrono Monopusher, tribute toMinerva Manufacture.

Chrono Monopusher Red Arrow

Incominciamo proprio da questo segnatempo che ricorda la gloriosa tradizione Minerva, acquisita nel secolo scorso da Montblanc che a Villeret e con l’Institut de Recherche, voleva accentuare la produzione di importanti orologi meccanici, grazie anche al ricco patrimonio degli anni ’20 e ’30 quando la Manifattura Minerva realizzava importanti movimento cronografici

Dal passato arrivano la lunetta scanalata (questa volta realizzata in oro bianco) e la freccia rossa per leggere il tempo trascorso velocemente sia allineando la freccia con la lancetta dei secondi, delle ore e dei minuti, sia impostando un timer per il conto alla rovescia, ruotando la lunetta ad esempio 15 minuti più avanti rispetto alla lancetta dei minuti, quando questa raggiunge la freccia rossa, il tempo è scaduto. Sul bordo esterno del quadrante la scala telemetrica, al centro, su base1000, la scala tachimetrica a chiocciola, alle 9 il contatore dei 30′, alle 3 dei piccoli secondi. La cassa in acciaio, ø 42mm, ha il fondo pieno con incisioni; l’edizione è limitata a 88 esemplari.

Iced Sea Automatic Date

Forse non ci si aspetta che in una produzione che ha nel nome la più alta montagna d’Europa, arrivi un diver certificato dal Montblanc Laboratory Test 500 ore e conforme alla norma ISO 6425, ma l’aggettivo “Iced” riporta ai laghi ghiacciati se non all’imponente Mer de Glace, il ghiacciaio che si vede da Chamonix. Il quadrante è trattato con l’antica tecnica gratté boisé, il risultato non solo è una superficie profonda, ma anche luminosa e si può scegliere in tre tonalità: blu lucido, verde, nero. Lancette e indici sono in Super-Luminova® bianco. La cassa in acciaio ø mm 41, w.r. a 30 Bar, ha la lunetta girevole unidirezionale in ceramica bicolore, sul fondello l’incisione in rilievo 3D di un iceberg e di un subacqueo. Il movimento automatico è il Calibro MB 24.17/SW200 (A/h 28.800, 26 rubini, carica 36 h).

Montblanc 1858 Geosphere Chronograph 0 Oxygen LE290 

Il movimento cronografico che equipaggia il nuovo Geosphere (che sarà al polso di Nimsdai Purja durante la prossima spedizione sulla vetta dell’Everest) e la cassa sono totalmente privi di ossigeno, non solo per evitare l’appannamento, dovuto a drastici sbalzi di temperatura in quota, ma anche per prevenire l’ossidazione, così da prolungare la durata dei componenti e la loro precisione. La tiratura è di 290 esemplari e tutti hanno il certificato che attesta come l’orologio sia stato montato correttamente senza ossigeno, oltre a ciò tutti sono stati sottoposti al test delle 500 ore della Maison. La cassa in titanio lucido ø 44 mm ha pulsanti in titanio satinato (a ore 2 avvio/arresto, a ore 4 quello dell’azzeramenti); sulla lunetta in ceramica satinata i 4 punti cardinali sono incisi; sul fondello liscio in titanio un’incisione laser 3D colorata del monte Everest con il tragitto percorso da Messner nel 1978. 

Il movimento automatico di Manifattura Calibro MB29.27 (A/h 28.800, 33 rubini, carica 46h) con la complicazione dell’ora universale, offre agli scalatori un’ulteriore utile funzione cronografica. Sul quadrante blu glaciale trattato gratté boisé, protetto dal vero zaffiro, si notano la lancetta centrale dei secondi, un subquadrante per i 30 minuti cronografici alle tre e uno da un’ora a ore nove; i globi rotanti degli emisferi settentrionale e meridionale sono a ore dodici e a ore sei con scala di 24 ore e indicazione della fascia diurna/notturna, indicazione della data tramite disco.

Infine per chi non conosce bene i protagonisti dell’alpinismo, ricordiamo che Messner ha scalato l’Everest senza l’ausilio di ossigeno supplementare nel 1978, ma è stato anche il primo a farlo in solitario nel 1980; interpellato sulla scelta dello scalatore al quale affidare il nuovo orologio, ha consigliato Nimsdai Purja, nato in Nepal, esponente dell’esercito che ha lasciato nel 2019 per concentrarsi sull’alpinismo a quote estreme, conquistando diversi record, tra cui molte delle scalate più veloci sul maggior numero di vette in una sola stagione; ha scalato le 14 vette più alte del mondo, oltre gli 8.000 metri in soli sette mesi, battendo il precedente record di otto anni.

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