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Export elvetico e sondaggi

Le notizie dell’export orologiero elvetico hanno imboccato una strada positiva, LVMH ha pubblicato i risultati del suo comparto di orologi e gioielli nei primi 9 mesi del 2021, paragonandoli a quelli del 2020: + 49% e + 4% rispetto a quelli del 2019.

Swiss Export is going better but it’s also interesting to know results of inquiries all over the world, made by specialized Groups.

Bvlgari va a gonfie vele con la nuova linea di gioielleria Magnifica e la collezione Serpenti, anche per la mostra milanese Metamorphosis. Chaumet, che è stato il primo nel 1812 a credere nel fascino e nell’apporto di Place Vendôme a Parigi, ha lanciato una collezione ispirata ai fregi della colonna nella piazza, infine TAG Heuer è più che soddisfatta per il risultato del lancio dell’edizione limitata Super Mario.

Al di là dei comunicati ufficiali e delle cifre, che non tutte le aziende comunicano periodicamente, ma che indicano una netta ripresa, abbiamo visto recentemente un interessante sondaggio eseguito dalla svizzera Deloitte (l’ottavo) basato su domande online e interviste con 67 dirigenti di alto livello dell’industria orologiera elvetica condotto nel 2021 fra la seconda metà di Agosto e l’inizio di Settembre, e su un sondaggio online condotto su 5558 consumatori in Cina, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Italia, Regno Unito, Singapore, Stati Uniti e Svizzera. Il 32%degli intervistati ha affermato di voler acquistare un orologio usato, il 93 percento concorda sulla necessità di una maggiore ecosostenibilità produttiva e già il 72 percento delle imprese stanno investendo in merito (a questo proposito la catena di fornitura equa rappresenta l’aspetto più importante). Nel complesso, rispetto allo scorso anno, i produttori orologieri svizzeri sono molto più ottimisti sul futuro: il 60 percento prevede di raggiungere livelli di vendita pre-pandemia entro la fine del 2022, la restante percentuale si divide fra il 2021 e il 2023; quasi tutti vedono la Cina come mercato più importante per il prossimo futuro. Che la Cina sia un mercato appetibile, per le cifre dei suoi consumatori, è normale e da tempo molti Gruppi, e non solo di orologi, hanno posto le loro speranze (forse troppe) sugli acquisti cinesi; una delle recenti testimonianze in proposito è Watch&Wonders, da Ottobre a Dicembre 2021 in Cina con la presenza di 13 Marchi (12 del Gruppo Richemont e un outsider). Completiamo queste notizie di economia con un’altra indagine, eseguita da Watchfinder&Co, piattaforma specializzata negli orologi luxury di seconda mano, che ha individuato dieci oggetti del desiderio intervistando oltre 20mila collezionisti e appassionati di oltre 140 Paesi. Non occorreva però impiegare tanto lavoro per sapere che in cima ai desideri, in tutto il mondo, ci sono i Rolex, preferibilmente un Daytona (quello, nel 2013, del 50° anniversario) seguito dal Submariner; al secondo posto come Marca Patek Philippe con il Nautilus e al terzo Omega. Interessante rilevare che il 32% degli intervistati preferiva un modello prodotto nell’ultimo decennio mentre il 20% ne preferiva uno con più di 20 anni. Infine il 42,6% si è dichiarato attirato dalle Limited Editions mentre il 31% preferiva modelli dichiarati fuori produzione.

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