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Bvlgari n°3, GWD 2021

Con questo terzo articolo concludiamo le novità del Marchio (italiano, ma di proprietà svizzera) che abbiamo visto online in occasione del GWD.

Third article about Bvlgari novelties with watches at the Top: Octo Tourbillon Papillon and precious Diva’s Dream and Divina Mosaica.

Completiamo la collezione Octo Roma, della quale abbiamo scritto il 31 agosto, con il modello di vertice, il Tourbillon Papillon Central.

L’Octo Tourbillon Centrale Papillon e, sotto il mvimento di Manifattura

Nella cassa in oro rosa o 41 mm con vetro zaffiro sul fondo, il movimento a carica manuale di Manifattura ha il Tourbillon volant centrale che si ammira dalla finestrella al centro del quadrante nero opaco. Nel Calibro BVL 332, spessore mm 8,76 sono inediti i minuti indicati con due lancette farfalla in oro rosa indipendenti a scomparsa (il sistema è brevettato), Posizionate su un disco di supporto, ognuna ruota lungo un binario circolare di 180°, la prima, segnala l’andamento dei minuti dopo l’ora, la seconda rimane in posizione retratta per tutto il percorso del disco che le trasporta. Dopo il 59° minuto l’indicazione delle 24 ore appare dalla finestrella a ore 12 tramite un disco su cuscinetto a sfere in ceramica e riappare la lancetta dei minuti. L’indicatore della riserva di carica è sul retro, le A/h sono 21.600, i rubini 30.

Un argomento che fa parte del core business della Marca, sono gli orologi gioiello disponibili a breve in Cina e poi a Dubai. Chi segue soloPolso sa che ai modelli con le pietre preziose, nei quali riconosciamo l’abilità dei gioielleri che incastonano diamanti o pietre di colore, preferiamo quelli con le complicazioni dei movimenti meccanici. Divas Dream con cassa in oro rosa ø 37 mm, quadrante in malachite (nella foto sopra) o in lapislazzuli, ha la lunetta che sfavilla per i brillanti, i bracciali sono semincastonati; i diamanti su ogni versione sono 433; i movimenti sono al quarzo.

Bvlgari Divina Mosaica con decorazione a ventagli in diamanti, zaffiri rosa e tsavoriti

Ed ecco i Divina Mosaica, quasi uno spettacolo pirotecnico che termina con il botto più luminoso. La decorazione del quadrante e del bracciale riprende la forma dei ventagli che troviamo negli antichi mosaici romani delle Terme di Caracalla e sono state scelte pietre di colore degradé (“una vera sfida contro il tempo – ha commentato Fabrizio Buonamassa – agli inizi un paio di volte le forniture sono state restituite, le lavorazioni sono iniziate l’anno scorso e il traguardo era il 30 Agosto, ma alla fine tutto è andato liscio”). I Divina Mosaica con la cassa in oro bianco o 37 mm hanno sui quadranti ventagli con diamanti, tsavoriti o zaffiri rosa, gemme anche tagliate a baguette con effetto neve difficile da raggiungere e sono dotati di movimento meccanico di manifattura a carica automatica, il Calibro BVL 191, ma c’è anche un R.M.

La Ref.103497 infatti ha un movimento meccanico ultra-sottile a carica manuale, Calibro BVL 362, un Ripetizione Minuti a due martelli azionato da un cursore portafortuna a forma del ventaglio, in oro bianco e diamanti: la corona è impreziosita da uno zaffiro cabochon.

E adesso? se per il settore gioiello la strada è abbastanza facile, per gli orologi, legati alla meccanica e al design, le possibilità sono inferiori. Tra gli Octo Finissimo sarebbe utile una data, giocandola sulla forma della finestrella e magari a ore 8; però adesso c’è l’Alluminio, senza dubbio meno avvincente, ma più adatto alle reali possibilità di molti appassionati; anche se sarebbe auspicabile che la corsa al nuovo, al modello “solo mio”, si desse una calmata. Più che una conferenza stampa quella di Fabrizio Buonamassa, direttore del Design Center di Bvlgari a Neuchâtel, è stata, il 31 agosto, una lunga chiacchierata fra persone che si conoscono da tempo in un salotto dove un ospite sorridente si lasciava andare anche a qualche giudizio, sicuro che non sarebbe stato riportato, dicendo che avrebbe comunque negato le sue parole. Interessante infine è stata l’offerta online anche per orologi di grande valore. L’aiuto della rete infatti è stato determinante nei periodi del lockdown.

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