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40 anni di Golden Bridge…

,,, e anche qualcuno di più visto che il movimento di Vincent Calabrese, (visionario che amava le sfide, come quella di affermarsi nel chiuso ambiente svizzero, dove continua ad avere solo un passaporto, quello italiano) fu premiato alla mostra delle invenzioni e poi acquistato da Bannwart di Corum.

40° Anniversary of Golden Bridge, Corum unveiled it on the market in 1980 after having bought by Vincent Calabrese winner of a price for his invention. The actual limited edition with only 3 watches (gold white or rose case) is a tribute to founders of Corum born in 1955 (Gaston Reis, his daughter Simon and the nephew René Bannwart.

,,, ma torniamo al 40° del fantastico movimento a baguette sospeso tra due vetri zaffiro proprio come un ponte, presentato sul mercato nel 25° anniversario di Corum (1980) e che in seguito, dopo il passaggio di proprietà dell’azienda a Severin Wundermann e poi alla proprietà asiatica, ha visto anche la collaborazione di famosi artisti per edizioni mirate.

L’orologio dell’Anniversario riprende la cassa rettangolare originale, realizzata in oro bianco finemente decorata con motivi tradizionali di La Chaux-de-Fonds mentre quella in oro rosa può essere decorata o levigata e con il fondo che mostra un susseguirsi del simbolo lo dell’azienda, la chiave, intesa come “la chiave perfetta del tempo” mentre il nome Corum pare derivi dal latino Quorum. Solo tre gli esemplari per ogni versione, tanti infatti erano i personaggi dell’azienda, fondata nel 1955 da Gastone Reis (che già dal 1924 dirigeva una piccola impresa fornendo orologi ad altre Marche e che morì nel 1958) da sua figlia Simon e dal nipote René Bannwart stimato designer che aveva già lavorato per Patek Philippe e poi per Omega.

Queste le caratteristiche, cassa in oro bianco o rosa mm 29,50 x 42,20, movimento meccanico a carica manuale, A/h 28.800, rubini 19, platina e ponti in oro, corona a ore 6, mentre nel movimento ideato da Calabrese la corona era sul retro per non turbare l’estetica della cassa; la modifica, apportata da un altro Maestro orologiaio, rese più agevole l’indossabilità del modello.

Abbiamo voluto puntualizzare alcuni dettagli storici, che da un passaggio all’altro possono essere andati persi anche perché oggi il marketing è “Re” ed è più intrigante dire che un movimento è stato “creato” piuttosto che “acquistato”, ma sono appunto dettagli che nulla tolgono al valore del prodotto.

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