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Il dettaglio “prezioso” in Italia

A Vincenza Oro il 12 Settembre la Federpreziosi Confcommercio ha organizzato con IEG, Italian Exhibiton Group, un incontro sul tema: Comunicare valori: Obiettivi e mezzi dell’oggi digitale.

During Vicenza Oro Fair on Septembre 12th there has been an interesting meeting, wanted by Federpreziosi Confcommercio and IEG, about modern communications and selling means helped by Internet.

In Italia i negozi di gioielli, orologi e argenteria sono più di 14.600 e gli addetti che vi lavorano sono 37.000; sembrerebbero cifre interessanti, ma negli ultimi 7 anni questo comparto ha visto chiudere circa mille aziende con la relativa perdita di lavoro per oltre 3000 addetti; in parte per la riduzione generale dei consumi, ma in parte anche per il progredire del commercio elettronico.

La sfida del digitale interessa un comparto che rappresenta il 4,2 dei ricavi della distribuzione al dettaglio e il 3,7% di valore aggiunto. Uno studio al riguardo, eseguito da Pierluigi Ascani/Format Research, per l’Osservatorio delle Gioiellerie, ha messo in luce come i negozi, che si sono attrezzati per il digitale, abbiano visto aumentare i loro introiti in maniera sensibile; se la media dei ricavi oscilla tra centomila e cinquecentomila Euro, le cifre con l’avvento del digitale oscillano tra cinquecentomila Euro e un milione. I negozi più evoluti si registrano nelle regioni del Nord mentre nel Sud esistono molte perplessità. Esistono comunque negozi che dispongono di un loro sito, altri di una pagina sui social. Nel 2015 rappresentavano il 66% e nel 2019 sono arrivati al 70,7%; invece le aziende che fanno anche e-commerce e che nel 2018 rappresentavano il 52,9%, sono arrivate al 53,1% nel 2019. La nuova scelta parte dalla necessità di avere maggiore visibilità (tra i social Facebook è il preferito).

In questo frangente però bisogna anche seguire giuste strategie di comunicazione, di qui la necessità do evolversi, soprattutto in periodi come quelli che vedono diversi Marchi, soprattutto nel settore orologiero, in bilico tra le scelte tradizionali e quelle più moderne con il rischio di far aumentare la forbice non solo dei guadagni ma soprattutto delle presenze sul territorio.

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