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Pisa e il Poldi Pezzoli: il tempo degli orologi

Scrivere per una rivista cartacea o per la rete è molto diverso e non solo per la lunghezza del testo,. Su una rivista si può anticipare un evento certi che poi l’appassionato trovi il numero per rinfrescare la memoria, nel web, visto la massa di informazioni che si sovrappongono, è meglio avvicinarsi il più possibile alla data voluta.

It’s quite different to write for a paper magazine or on on web, therefore we waited a bit before writing about Meeting organized by Pisa and Poldi Pezzoli Museo.

Il Poldi Pezzoli una vera “casa museo” nell’antica dimora patrizia in via Manzoni a Milano, conserva numerose collezioni d’arte dei proprietari

Così per la rassegna dedicata al tempo e agli orologi esposti al Poldi Pezzoli di Milano dai primi di gennaio e che vede la collaborazione dell’orologeria Pisa e di altre associazioni, come per esempio Hora legata agli orologi antichi o la Fondazione Cologni Arti e Mestieri, eccoci a parlare delle previste Conversazioni con esperti.

L’idea della collaborazione con il Museo è venuta a Fabio Bertini e Chiara Pisa, direttore generale dell’orologeria (nella foto) l’ha sposata in pieno. Entrambi con il direttore del museo Annalisa Zanni e il conservatore degli orologi Lavinia Galli, hanno poi messo a punto tutti i particolari del programma che sua tre mesi, compreso il coinvolgimento dei bambini con un kit per realizzare un grande orologio in plastica e tre Conversazioni:  il 25/1 con il presidente e il vicepresidente di Hora intervistati da Paolo De Vecchi, mentre Lavinia Galli il 24/2 parlerà degli orologi dei sovrani.

Due antichi e rari esemplari esposti al Museo

E qui apriamo una breve parentesi, i sovrani inglesi, francesi e lo Zar hanno rivestito un ruolo importante in orologeria, il Re di Sassonia ha fatto sì che nascesse la A.Lange&Sohene, altrettanto interesse avevano dimostrato reali spagnoli e nordici. La dinastia dei Savoia invece, vuoi perché meno ricca, vuoi perché meno colta, ha arricchito le dimore reali soprattutto di pendole non sempre firmate da grandi orologiai, il Palazzo Reale a Milano e le dimore piemontesi ne conservano interessanti esemplari.

Fabio Bertini, Elena Introna, Ugo Pancani

Infine il 14 marzo Ugo Pancani, docente toscano e grande tecnico, insieme a Fabio Bertini di Pisa (che di sé dice: “non sono un tecnico né uno storico, ma amo far parlare la gente e da loro continuo a imparare”) porrà una serie di domande a Michel Parmigiani, il Maestro italiano che oltre a dirigere la sua azienda a Fleurier, con la fondazione Sandoz ha realizzato un comprensorio orologiero che produce tutto ciò che serve per l’alta orologeria.

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