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Vacheron Constantin e il Maitre Cabinotier

È passato poco più di un anno dalla presentazione del supercomplicato 57260 che ha segnato il 260° anniversario della Marca ginevrina e due mesi dal SIHH 2016, ma le grandi novità di Vacheron Constantin non si fermano, anzi. Presentate lontano del Salone poi, acquistano ancor più risonanza.

One year ago Vacheron Constantin devoiled Ref.57260 for 260° Anniversary, now a unique piece made by the same watchmakers offers two of its original complications; four patent applications for Caliber 1990, manual winding developped and manufactured by Vacheron Constantin, double retrograde indication for hours and minutes and armillary tourbillon (two cages operating as a sphere perpetually rotating on two axes under a sapphire crystal dome at 9 o’clock). Maitre Cabinotier, with white gold case ø 45,7 mm, has Hallmark of Geneva.

 

Se non temessimo di apparire irriverenti diremmo che le complicazioni per questa Marca sono come le ciliegie, una tira l’altra. E di ciliegine sulla torta si può ben parlare vedendo il Maitre Cabinotier con il tourbillon che ruota su due assi a ore 9 sotto una cupola di vetro zaffiro; la spirale sferica; ideata nel 1814 da Jacques-Frédéric Houriet, è rara negli orologi moderni anche se concorre a migliorare l’isocronismo della ruota del bilanciere; inoltre c’è la doppia visualizzazione retrograde di ore e minuti (con ritorno istantaneo). Ideato dai tre maestri che hanno fatto il 57260. questo complicato ha la cassa in oro bianco, ø 45,7 mm (spessore 20,5 mm) con apertura sulla carrure per ammirare ogni 30 secondi il tourbillon; questo ha due gabbie, una dentro all’altra, che ruotando formano ogni 15 secondi la croce simbolo della Marca.

Maitre Cabinotier un pezzo unico di Vacheron Constantin

Maitre Cabinotier un pezzo unico ideato e sviluppato da Vacheron Constantin

Per il Calibro 1990 di questo “pezzo unico” dotato del Punzone di Ginevra, sono stati chiesti 4 brevetti, ne sono oggetto il sistema a retrograde per ore e minuti con leggere lancette in titanio sincronizzate a mezzogorno e mezzanotte; la leggerissima virola collocata sull’asse del bilanciere dell’organo regolatore; il tourbillon multigabbia con ruota scappamento in silicio diamantato e palette in diamante; l’ancora in silicio montata con palette amovibili (l’orologiaio può regolarle facilmente). Il movimento a carica manuale riunisce 299 componenti, ha 18.000 A/h, 45 rubini e una riserva di carica di 65 ore. I due quadranti sono argenté con finitura satinata soleil, le lancette sono in titanio.

Il Calibro 1990 fronte e retro

Il Calibro 1990 ha 299 componenti, a destra tourbillon e ruotismii visibili dai quadranti

Da ultimo una spiegazione per la parola armillare, il tourbillon ricorda i cerchi e gli anelli degli antichi modelli della sfera celeste, in particolare un orologio astronomico che Antide Janvier realizzò nel XVIII secolo.

 

 

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