Caricamento immagini...

Un italiano a Göttingen

Trovare orologiai italiani in Svizzera è facile, basta andare negli stabilimenti dove lavorano, arrivando anche ai vertici come Dimitri Cabiddu, Giulio Papi o Michel Parmigiani, mentre fra i maestri indipendenti ecco in pole position Vincent Calabrese o Antoine Preziuso di padre italiano. Diverso è il caso della Germania.

Italian watchmakers not only in Swiss but also in Germany, like Osvaldo Marzo living in Gottingen where, alone, is producing Artem watches with inox Staybryte case and crown, movements are SellitaTop Premium.

Noi siamo sempre lieti di mettere in risalto il lavoro italiano, così questa volta parliamo del brindisino Osvaldo Marzo che, dal 1992, vive a Göttingen vicino a Kassel dove, fra l’altro, c’è un bel museo dedicato ai fratelli Grimm. E proprio sulla strada delle fiabe si possono collocare anche le vite degli orologiai, sognatori-visionnaires. Osvaldo ci ha inviato delle foto (che potrebbero essere migliori) dei suoi orologi e ci sono venuti in mente altri artigiani, che lavorano in Italia dove creatività e ingegno nostrano hanno fatto sì che molti orologi firmati da noti Marchi (sempre segreti gli accordi) siano stati ideati e realizzati dai nostri artigiani sia sotto il profilo estetico sia sotto quello tecnico.

Osvaldo Marzo in una foto di qualche anno fa

Osvaldo Marzo in una foto di qualche anno fa

Ma torniamo alla Germania e a Osvaldo che ha studiato oreficeria all’Istituto Statale d’Arte G.Pellegrino a Lecce, ma ha sempre amato gli orologi. Diventato imprenditore, un paio di anni or sono ha ideato il marchio Eluxio per gli automatici Artem (mm 47×38 senza corona, movimento visibile dal fondello) dall’estetica classica anche se con dettagli attuali. Con macchine a controllo manuale e non a CNC, lavora da solo. Acquista movimenti Sellita SW 200-1 Top Premium (ne realizza artigianalmente la massa oscillante trattata galvanicamente), vetri in zaffiro sintetico e cinturini in alligatore; in un anno produce poco più di una ventina di orologi e pensa di non poter superare i 35.

L'autoatico

Le incisioni sul fondello dell’automatico Artem, nato in Germania, ma con un padre italiano

Per casse e corone, provviste di guarnizioni, usa la lega inox Staybrite 1.4435 WCQ, che, soprattutto in passato, è stata impiegata in molti orologi di fascia alta.

L'automatico Arten con cassa e quadrante hand-made

Nell’automatico Artem cassa, quadrante, corona, lancette, massa oscillante sono hand-made da Osvaldo Marzo

soloPolso non ama mettere i prezzi, ma esistono eccezioni; questo orologiaio sui generis riconosce che (anche se con Iva non si arriva a 3.500 Euro) il prezzo non è proprio alla portata di tutti. Però in un periodo in cui gli appassionati cercano edizioni limitate per distinguersi dal coro, gli Artem possono trovare estimatori tra chi non cerca il Marchio famoso da ostentare, ma sa apprezzare il lavoro di un Maestro artigiano. Per i più curiosi ecco l’elenco dei componenti di questo orologio che sono fatti a mano: cassa, corona, quadrante soleil microsabbiato (con due o tre scelte cromatiche, bianco, grigio, dorato e indici applicati artigianalmente), lancette traforate, massa oscillante, anello-ferma-movimento, fibbia e ardiglione.

One comment on “Un italiano a Göttingen

  1. Lorenzo Sutti ha detto:

    Urribil!!!! :”’-)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *