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SIHH 2016: A. Lange & Söhne

Con le novità presentate al Salone ginevrino da A.Lange&Söhne terminiamo il racconto di ciò che abbiamo visto (e ammirato) durante le minuziose sessioni organizzate negli stand delle 15 Marche presenti.

With this article we have published all what we saw during SIHH 2016, beginning with Carré des Horlogers followed by 15 exhibition historical Brands. Many new A.Lange&Söhne watches are offered in limited edition, for others it’s their price to make them suitable only for few special people; anyway for all wonderful manufactured movements.

Abbiamo iniziato con il Carré des Horlogers che ha modificato l’aspetto del Salone accogliendo anche la produzione di artigiani indipendenti, proseguendo poi per i tradizionali 15 Marchi nell’ordine alfabetico preso al contrario; anche se per comodità spesso diciamo solo Lange&Söhne, il nome completo della rinata azienda tedesca inizia con la A. Ciò detto ecco le novità di una Manifattura che dal 1990 a oggi (in quell’anno Walter Lange e Blümlein, capo del Gruppo orologiaio di proprietà Mannesmann, fecero rinascere l’azienda) ha realizzato oltre 50 calibri ottenendo diversi brevetti. Fra le Anteprima abbiamo pubblicato lo Zeitwerke.

LANGE 1

Lanfe1 Tourbillon, Q,.P.fasi di luna e il Lange 1 lumnescente

Lange 1 Tourbillon, Q,P. fasi di luna; cassa in oro bianco anche per il Lange 1 luminescente,

Suddivisa in Famiglie, la produzione L&S vede poche migliaia di esemplari all’anno, destinati a chi non solo ama l’alta orologeria e una lavorazione spesso completata artigianalmente, ma ha anche più che buone disponibilità economiche. Ma torniamo alla Famiglia che negli anni ’90 ha accolto i primi orologi della Marca di Glashütte. In una cassa d’oro è arrivato il Lange 1 Q.P. tourbillon con arresto secondi brevettato; il Calibro di Manifattura 1.8o2.1 a carica automatica ha l’elemento centrale del rotore in oro e massa oscillante in platino, 76 rubini, 21.600 A/h, bilanciere eccentrico, ø della cassa 41,9 mm, vetro zaffiro e oblò sul fondello. Il Calendario perpetuo ha il giorno della settimana a retrograde e la gran data. Sempre tra i Lange 1 anche un modello in oro bianco ø 38,5 mm con indici e lancette luminescenti, calibro di Manifattura L12.1 presentato nel 2015, tradizionale platina 3/4, doppio bariletto, riserva di carica 3 gg, gran data, bilanciere con spirale Lange a libera oscillazione.

SAXONIA

Saxonia Moon e il modello Thin

Saxonia Moon e il modello Thin

Seguendo le tendenze attuali sono arrivati due nuovi modelli, uno molto sottile e uno con la luna e la gran data. La nuova grafica del quadrante mel modello Thin lo rende più ampio e leggibile, Il Calibro di manifattura L.093.1 a carica manuale ha uno spessore di mm 2,9, cassa in oro bianco o rosa ø 40 mm spesore mm 5,9. Nel secondo calibro automatico di Manifattura L086.5, cassa in oro bianco o rosa ø 40 mm, spessore mm 9,8.

GRANDE LANGE MOON LUMENS e RICHARD LANGE

Il Lumens e il RIchard Lange jumping

Grande Lange Fase Lunare Lumens e il Richard Lange jumping seconds

In edizione limitata a 200 esemplari il Grande Lange con movimento di Manifattura Calibro L095.4 manuale, affianca per la prima volta le fasi lunari e la gran data; questa dal quadrante semitrasparente mostra il meccanismo dei dischi presentato nel 2013. La precisione della lunazione arriva al 99,998%; il rivestimento speciale del disco in vetro zaffiro e non più in oro, viene tagliato al laser per mostrare 1164 stelle e la luna e grazie a una sostanza luminescente il cielo al buio si illumina, così come la Gran Data. Nei 100 esemplari del Richard Lange in platino ø 39,9 mm con secondi saltanti, l’energia arriva al bilanciere con forza costante mentre  la lancetta dei secondi compie 60 salti esattamente in un minuto. Nel 1867 Ferdinand Adolphe Lange sviluppò, ovviamente per un Tasca, un movimento a secondi saltanti ottenendone dieci anni dopo un brevetto imperiale.

DATOGRAPH PERPETUO TOURBILLON

DATOGRAPH TOURBILLON PERPETUO

Datograph cronografo con calendario perpetuo e tourbillon

Infine, come in un crexcendo rossiniano, ecco il Datograph Perpetuo Tourbillon che in dimensioni maxi era all’ingresso dello stand, un modello con prezzo da capogiro, ma in linea con la strategia della Marca. Il movimento di Manifattura, Calibro L952.2 a carica manuale, ha 729 componenti, offe tre complicazioni e cinque funzioni supplementari; è inserito in una cassa in platino ø 41,5 mm, solo cento gli esemplari. La cronografia a 1/5″ ha la ruota a colonne e la funzione fly-back, le A/h sono 18.000 invece delle 21,600 abituali per i L&S; il sistema brevettato stop secondi ferma il bilanciere nella gabbia per poter effettuare la regolazione al secondo, la precisione delle fasi lunari garantisce lo scarto di un giorno con la realtà solo dopo 122,6 anni. Inutile sottolineare ancora una volta, per questo come per tutti gli altri movimenti L&S, la perfetta rifinitura artigianale, che viene eseguita anche se per la maggior parte resta invisibile ai più, ma esiste e fa parte del plus valore di questi orologi.

 

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