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Patek Philippe e la Ripetizione Minuti

La Regina delle complicazioni è un risultato tecnico che da Patek Philippe coinvolge non solo i pù abili Maestri orologiai o gli ingegneri, ma arriva fino ai vertici; infatti il “placet“, a lungo nelle mani (anzi nelle orecchie) di Philippe Stern, recentemente è passsato a suo figlio Thierry.

OK for Patek Philippe Minutes Repeater watches was given in the past by Philippe Stern and now by his son Thierry. On line, in PP library, there is a fine book about PP MR with technical informations and pictures from the first Pocket watch (1846 sold to an italian Cardinal) to all the wrist watches from Ladys one in 1916 and Gent in 1924, till those made in 2012.

Entrambi dotati di un udito eccellente, in grado di rilevare le minime sfumature del suono dei gong, hanno fatto di questi segnatempo da polso il Top dei capolavori. Il 9/11 abbiamo pubblicato l’uscita della biografia autorizzata della Maison nella biblioteca PP on line, sempre on line c’è anche un bel libro con pagine doppie che informano sull’intera storia

Le RM di Patek Philippe di J:P:Arm e T.Lips

Il libro sui Patek Philippe RM di J:P:Arm e T.Lip

delle Ripetizioni Minuti della Maison. A partire dal primo Tasca con grande e Petite Sonnerie venduto al Cardinale Pallavicini nel 1846, sino alla Ref.5213 da polso in cui la RM si affianca al Calendario perpetuo con data a retrograde (cassa Officier e Calibro R 27 PS QR). Una citazione speciale va fatta per la Ref.7000 del 2011, Ripetizione minuti femminile (ø 33,7 mm, Calibro automatico R PS 27) che ha un’illustre antenata, nel 1916 infatti la Marca ginevrina realizzò un Ripetizione Lady in platino ai 5 minuti.

La pagina dedicata al primo RM femminile

La pagina dedicata al primo Patek Philippe RM femminile

Il primo RM Patek Philippe maschile da polso nacque nel 1924 e fu venduto l’anno seguente a un americano non vedente; aveva un’ebauche di Victorin Piguet calibro 10”’,  poi rifinita da Patek Philippe. Negli anni ’80 il leggero rumore di fondo provocato dai ruotismi fu eliminato grazie a un regolatore centrifugo. Nel 1989, l’anno del 150°, oltre al celebre Calibre 89 da tavolo, arrivò il Calibro automatico R27 con minirotore in oro 22 carati che rilanciò la Ripetizione Minuti, anche se i puristi della storia orologiera e del suono preferiscono i movimenti a carica manuale, come il Calibro RTO 27, impiegato anche per alcune varianti del tourbillon di Patek Philippe, un orologio con scarto massimo di -2+1 secondo al giorno. Nel 2011 a Baselworld arrivò la Ref.5216, un gran complicato, Calibro R TO 27 PS QR LU, che ha riproposto in versione attuale la Ref.5010 del 1993 (ripetizione minuti, tourbillon, calendario perpetuo retrogrado e fasi lunari).

I movimenti realizzati da Patek Philippe tra il 1989 e il 2008

I movimenti RM di Patek Philippe prodotti tra il 1989 e il 2008

In totale dal 1924 al 2012, Patek Philippe ha realizzato 36 Referenze con la Ripetizione Minuti, scegliendo casse diverse, alcune impreziosite con diamanti, altre che come unico atout – se vi par poco – fanno ascoltare un suono meraviglioso. Nel volume in questione manca naturalmente il supercomplicato realizzato in sette esemplari nel 2014 per il 175° della Maison (cassa in oro incisa a mano e venti complicazioni) se qualcuno non lo avesse presente, sempre on line può vedere quanto ne ha scritto soloPolso nell‘e-book n°4.

Il Granmaster Chime ref.8300 presentato a Baselworld 2016

Il Granmaster Chime ref.6300 presentato a Baselworld 2016

Infine a Baselworld 2016 è stato presentato il Grandmaster Chime Ref.6300 che ha reso meno esclusivo  (si fa per dire) questo gran complicato che ruota su se stesso per mostrare i due quadranti. Nel movimento (ø 37 mm spessore 10,7 mm) 1366 componenti, 108 rubini, 32 ponti; il Calibro GS AL 36-750 QIS FUS IRM meccanico manuale ha 20 complicazioni, suoneria su 3 timbri con 5 tipi di suonerie diverse (grande e piccola suoneria, ripetizione minuti, sveglia acustica che suona l’ora preselezionata, ripetizione della data); secondo fuso orario giorno/notte; calendario perpetuo istantaneo (con data su entrambi i quadranti) giorno della settimana, mese, ciclo degli anni bisestili, indicazione dell’anno a quattro cifre, quadrante ausiliario delle 24 ore con visualizzazione dei minuti e fasi lunari. La cassa in oro bianco ø 47,7 mm  con due cristalli zaffiro (spessore da vetro a vetro mm 16,1) ruota sull’asse 12-6,< la carrure è decorata artigianalmente a Clous de Paris. Diversi i quadranti, su quello nero lancctte ora locale e del secondo fuso orario, indicatore sveglia, riserva di carica, suoneria, su quello opaline le indicazioni del calendario. Non ha una tiratura limitata, anche se lo sarà sia per il lavoro che comporta sia per il prezzo, ma come abbiamo detto più volte, soloPolso non è un catalogo ma un mezzo per vedere la più bella orologeria.

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