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Maitres du Temps, cilindri e lancette

ALTA ch3_midnight_cylindersChapter Three è il terzo orologio di Maestri del Tempo, dove  orologiai indipendenti hanno raccolto la sfida di Steve Holtzman: non solo presentare qualcosa di nuovo, ma lavorare insieme.

Masters of Times and Steve Holtzman’s challenge: not only independent watchmakers thinking about new watches, but watches made by two, or more Masters, working together. Here Chapter Three by Voutilainen and Strehler.

 

Holtzman, distributore in USA di grandi aziende orologiere, nei primi anni Duemila fondò la Maitres du Temps per produrre orologi inediti chiamandoli “Chapter”, come i capitoli di un libro destinato agli appassionati d’alta orologeria, riuscendo in una vera sfida: unire nomi eccellenti come ad esempio quelli di Daniel Roth, Christophe Claret, Roger Dubuis, Peter Speake Marin.

Per il Chapter Three (se ne è parlato dal 2012) sono stati necessari due anni di lavoro. Karl Voutilainen ha disegnato ponti e platina del movimento a carica manuale, il Calibro SHC03 (21.600 A/h, doppio bariletto in serie, 319 componenti, 39 rubini), sviluppato poi con soluzioni tecniche da Andreas Strehler; entrambi sono membri dell’AHCI ed è anche la prima volta che Vouitilanen lavora per un marchio esterno al suo atelier.

Chapter Three

Chapter Three chiuso e aperto, a lato alcuni particolari

Come i precedenti One e Two, il Chapter Three basa parte del suo fascino sull’indicazione del tempo data da cilindri che ruotano. Sul quadrante, lavorato a guillochage, a ore 8, 2 e 4 appaiono le indicazioni dei piccoli secondi, della data analogica e delle fasi di luna. La cassa in oro questa volta è tonda, ø 42 mm.

Masters of Time Chapter Three

Il quadrante del Chapter Three con i pannelli chiusi e aperti

Oltre a ore e minuti indicati da lancette, il movimento è dotato di un secondo fuso orario e dell’indicazione giorno/notte. Queste complicazioni sono nascoste; si vedono solo premendo un pulsante inserito nella corona che apre, e con una seconda pressione chiude, due pannelli invisibili alle 6 e alle 12. Sin qui, forse, c’è qualcosa di già visto, ma l’eccezionale arriva quando ci si rende conto che i cilindri in alluminio Anticorodal, per l’indicazione delle ore del secondo fuso, sono due, suddivisi da 1 a 6 e da 7 a 12. Nel momento del passaggio in avanti o indietro delle ore dal 6 al 7 e dal 12 all’1, il primo cilindro si sposta orizzontalmente per far posto al secondo. Per questa realizzazione, che consente di vedere le ore del secondo fuso incise sulla circonferenza del cilindro in dimensioni chiaramente visibili dalla finestrella, è stato chiesto il brevetto. A ore 12, per l’indicazione del giorno e della notte, incisi e dipinti a mano, il sole e la luna.

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Steve Holztman, Karl Voutilainen e Andreas Strehler

Prima di esporre al Palace di Baselworld 2015, i Maitres du Temps, erano esposti a Baselworld in una sala del Centro Congressi e, a Ginevra, in un albergo durante il SIHH. Chapter One e Chapter Two sono stati realizzati anche con diversi tipi di metalli così da non lasciare vuota. per un lungo spazio di tempo, la lettura di questo affascinante libro ideato da Steve Holtzman.

 

 

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